Strade allagate e quel tombino che ormai è proprio in mezzo al mare, in balia delle onde. E tra vento e pioggia la situazione a Focene si fa davvero preoccupante, tanto che i cittadini, visto che nessuno interviene, hanno deciso di rivolgersi direttamente all’amministrazione comunale inviando – attraverso il “Nuovo Comitato Cittadino Focene” una pec con la quale si chiede urgentemente di fare qualcosa, prima che sia troppo tardi. il tombino, infatti, è l’ultimo del sistema fognario principale del paese: il fenomeno erosivo ha fatto sì che adesso si trovi sulla riva, nella zona di “Mare Nostrum”, praticamente dentro l’acqua. In rischio è che l’acqua di mare riesca a finire nel sistema fognario.
I reclami nei confronti di Acea da parte dei membri del ‘Nuovo Comitato Cittadino Focene’ sono iniziati già l’8 dicembre: anche se un tecnico era andato sul posto, non sono stati fatti interventi. L’ultimo risale allo scorso anno, quando il tombino era stato rinforzato e rialzato a seguito di un’ordinanza sindacale: ma adesso il tombino è stato completamente seppellito dalla sabbia.
La situazione delle strade e le richieste del Nuovo Comitato Cittadino Focene
Situazione preoccupante anche nelle strade di Focene, allagate in più punti come mostrano le immagini girate sia stamattina che lo scorso 8 dicembre. Anche in questo caso è sempre il Comitato a farsi portavoce dei cittadini, attraverso una lettera scritta dal presidente Emilio Sciesa: “Dalla zona sud, conosciuta come “Pianabella” fino a quella nord denominata “Mare Nostrum”, dove peraltro l’impianto di pompaggio dell’Acea è al collasso. Proprio a ‘Mare Nostrum’ dopo pochi minuti di pioggia le strade si presentano come canali a Venezia, con tutti i disagi del caso per i residenti. A complicare la situazione ci si mette anche l’acqua del mare, che durante le ultime giornate di burrasca è arrivata fino su viale di Focene, in particolare nella zona che si trova a qualche centinaio di metri dal plesso scolastico e in prossimità di via delle Came. Come se non bastasse l’ultimo tombino della condotta fognaria, che si trova sul tratto di spiaggia che si trova tra Focene e Fregene, messo in sicurezza da Acea meno di un anno fa e che era stato rialzato di 1 metro è ora nuovamente in balìa alle onde. In questo modo è nuovamente in pericolo la funzionalità e l’integrità del collettore fognario Focene – Fregene. La situazione non è più sostenibile. Il Comune di Fiumicino deve intervenire in modo celere e risolutorio per porre fine a erosione e allagamenti in modo da garantire la più totale vivibilità e sicurezza a tutti gli abitanti della nostra località. Il tempo delle parole è scaduto”.