Prosegue il “botta e risposta” tra il consigliere uscente Luigi Lupo e il sindaco uscente Fabio Fucci.
Dopo la risposta dell’ex sindaco in merito alle accuse mossagli sulle pratiche di condono edilizio, ecco la controreplica di Lupo.
“Caro Fabio Fucci – scrive l’ex consigliere – comprendo che lo stipendio da Sindaco di Pomezia potrebbe cessare in agosto, ma ti prego di non confondere sempre e volutamente l’aglio con la cipolla.
Tu hai governato da cinque anni e solo ora, praticamente negli ultimi giorni prima della tua cacciata da Sindaco da parte del tuo stesso movimento 5 Stelle, ti accorgi che ci sono migliaia di pratiche di condoni edilizi da evadere?
Non puoi però negare l’evidenza, ossia che almeno quattro o cinque tecnici comunali li hai utilizzati per mansioni diverse rispetto al loro titolo professionale interno all’Ente Comunale.
Evito i nomi che conosci benissimo. Poi, e qui abilmente non ne fai menzione, la delibera da te voluta e presieduta affida tale incarico a professionisti esterni con un aggio del (40%), che neanche l’ASER si sarebbe sognata, quindi ci vuole un bel coraggio a difendere questa scelta, ma, siccome lo stipendio di cui sopra è importante, non mi stupisco di tutte le favole che vai raccontando ai cittadini di Pomezia, per favorire la tua candidatura.
Ricordo che i cittadini sono la cosa più importante per un amministratore pubblico, principio sempre valido ed anche alla base del M5S; ma ora capisco che sei cambiato e che tutti i tuoi principi iniziali sbandierati nella campagna elettorale precedente sono cambiati.
In merito all’introito dei proventi dei condoni edilizi ricordo che è la Legge che prevede che vadano ai Comuni, peccato però che il valore stimato in qualche milione di Euro è un po’ come i tuoi bilanci, visto che ben il 40% dei medesimi non vanno nelle casse comunali per le opere pubbliche, ma nelle tasche di operatori esterni al Comune solo per la cosiddetta istruttoria, così come riportato nel tuo atto di Giunta Comunale.
Infine, la pubblicazione della sentenza del Tribunale di Velletri è stata pubblicata per dimostrarti che, nonostante riguardasse proprio un tecnico comunale esperto della materia edilizia e fosse già esecutiva in primo grado da circa un anno fa (giugno 2017), tu, in qualità di Sindaco, non ne hai mai dato esecutività, contravvenendo alle disposizioni del Tribunale, oltre al fatto della carenza dei tecnici negli uffici edilizi comunali che si sarebbe potuta almeno parzialmente ovviare dando seguito alla sentenza”.