Tutti sanno che Roma è divisa in rioni, anche detti quartieri. La divisione della città in zone risale ai tempi dell’antica Roma, ma nel tempo hanno subito varie modifiche, seppure ve ne sono alcuni la cui costituzione risale molto indietro nel tempo. Tra gli altri i più ‘vecchi’ sono: Rione Monti, Testaccio, Sant’Angelo e Trastevere. Oggi i quartieri della Capitale sono numerosi e, oltre a quelli indicati ve ne sono tanti altri: Trevi, Colonna, Campo Marzio, Parione, Regola, Sant’Eustacchio, Pigna, Campitelli, Ripa, Esquilino, Ludovisi, Sallustiano, castro Pretorio, Celio, Prati, San Saba. Una curiosità che caratterizza i rioni romani è che si estendono su 16 chilometri e indicano le zone del centro storico, fatta eccezione per Prati sono tutti nella cinta muraria di Roma.
Rione Monti, il più antico di Roma
Tra tutti il più antico è senza ombra di dubbio il rione Monti, risale al 18 maggio del 1743 la sua costituzione. Il nome non è, ovviamente, casuale ma richiama i ‘monti’ sui quali si estende, intendendo il Viminale, l’Esquilino e il Quirinale, dal quale poi fu escluso l’Esquilino. Una zona che veniva condivisa, in epoche passate, sia dai nobili che dal popolo, con una suddivisione quasi netta, nella parte alta svettavano le case signorili, in quella bassa invece il quartiere più povero che veniva denominato ‘Suburra’. Una separazione quasi netta che da una parte mostrava la ricchezza con abitazioni finemente realizzate e strade curate, dall’altra locande spesso malfamate.
Quartiere con una storia estremamente ricca
La storia del quartiere è estremamente ricca. Già nel Medioevo era densamente popolato, ma la carenza idrica ha costretto molti residenti a lasciare la zona alla ricerca del bene primario, scegliendo località più vicine al Tevere che dessero loro la possibilità di avere a disposizione l’acqua. Chi rimase iniziò a crearsi una propria identità, anche con un dialetto leggermente diverso da quello delle altre zone di Roma. Ma bisognerà aspettare il ‘600 perché il rione si ripopoli. In quel periodo, infatti, esplose l’urbanizzazione del quartiere, per quanto con l’arrivo del periodo fascista cambiò nuovamente a causa dei lavori per riportare alla luce i Fori Imperiali. Un intervento che sventrò il rione.
Monumenti che caratterizzano il rione
Nonostante il trascorrere del tempo e i numerosi interventi che hanno modificato il rione Monti, quest’ultimo mantiene la sua atmosfera di altri tempi. Un’aria suggestiva caratterizzata da palazzi storici e piccoli negozi artigiani, viottoli di sampietrini e una serie di monumenti che lo caratterizzano. Tra i principali: la Basilica di San Giovanni in Laterano e quella di Santa Maria Maggiore oltre ai Fori Imperiali. Per quanto fulcro del quartiere è piazza della Madonna dei Monti, tra via dei Serpenti e via degli Zingari, al suo centro si erge la Fontana dei Catecumeni, e si affaccia sull’omonima chiesa e sulla chiesa dei Santi Sergio e Bacco.
Tanti i ristoranti e i locali di ritrovo che animano la movida romana
Poco distanti si trovano le trafficate via Nazionale e via Cavour dalle quali si aprono una serie di vicoli nei quali è possibile ancora oggi respirare i tempi andati, grazie alle stradine acciottolate, agli antichi palazzi e alle botteghe di artigiani. A caratterizzare la zona anche ristoranti tipici, tra tutte via del Boschetto raccoglie la maggior parte dei ristoranti tipici della cucina romana, mentre su via Panisperna si apre una vasta scelta di locali nei quali i giovani trascorrono le serate tra un boccale di birra, un bicchiere di vino e due chiacchiere in compagnia. D’altro canto non si tratta solo del quartiere più antico della città, ma anche di quello che offre grande scelta soprattutto per la movida e che pertanto viene scelto da turisti e romani per passare serate di svago.