Eccoci nuovamente all’appuntamento settimanale con i racconti di Nicola Genovese, autore del romanzo “Il figlio del prete e della zammara”. Questa volta si tratta di un racconto di passione e tradimenti, palesi e… inaspettati.
Marco era un bel ragazzo di venti anni che, per la sua prestanza fisica, attirava le ragazze come una calamita.
Aveva conosciuto una donna sposata che frequentava a Roma un centro benessere vicino al suo pied-à-terre.
Chantal, questo era il suo nome, aveva trenta anni, era mora, alta, fisico scultoreo e petto prosperoso.
Era nata a Parigi e aveva conosciuto il marito a Cannes, dove il giovane dottore calabrese partecipava ad un congresso di medici. Fu amore a prima vista.
Lui era un bell’uomo, moro, dalla carnagione scura, il classico tipo meridionale.
Tutte le settimane lei andava a Roma per trascorrere con lui il fine settimana.
Dopo qualche mese si sposarono e andarono a vivere in un piccolo attico del centro.
Lui era molto ambizioso. Dopo aver fatto diversi concorsi, appoggiato anche da politici calabresi, riuscì a diventare Primario di Chirurgia in un importante ospedale della Capitale.
Era sempre impegnato con la professione e trascurava la moglie. Non avevano avuto figli e lei, sempre più sola, trascorreva le giornate a giocare a burraco con le amiche, oppure si recava in centro a fare shopping.
Negli ultimi tempi si era iscritta in un Fitness Center, dove si recava tutti i giorni per mantenersi in forma.
Lì aveva conosciuto Marco, con il quale aveva allacciato una relazione amorosa.
Era assetata di sesso e tre volte a settimana saltava le lezioni per concedersi le consuete “scappatelle” con Marco nel suo pied-à-terre vicino al Centro Fitness.
Ma queste non le bastavano: erano solo “aperitivi di sesso”…..!
Aspettava con ansia le “appetitose” occasioni quando il marito si recava fuori città per partecipare ai Congressi di Medicina.
Prenotava una stanza in un albergo fuori mano, in periferia, dove fissava l’appuntamento con Marco, che prendeva tutte le precauzioni per non essere visto.
Arrivava con la macchina di un amico, la posteggiava dietro l’albergo tra gli alberi e la sera ritornava a casa.
Non voleva trascorrere la notte in albergo per non essere colto in fragranza dal marito, nel caso fosse rientrato prima del previsto. Temeva la sua “ vendetta” da calabrese tradito.
Chantal sfogava la sua morbosa passione per l’intera giornata. Era insaziabile e si concedeva brevi pause solo…per uno spuntino con il giovane amante!
Rientrava a casa per cena, ora in cui il marito era solito telefonare.
I primi anni di matrimonio erano stati felici.
Poi con il passare del tempo e la promozione a primario aveva iniziato a trascurarla.
La sua bellezza fisica e il desiderio sessuale erano nel pieno della “fioritura”, e Chantal si sentiva sempre più trascurata e poco desiderata.
Un giorno il marito, l’informò che doveva recarsi per fine settimana a un Congresso a Firenze.
Lei come sempre, prenotò il solito albergo in periferia immerso nel verde.
Marco arrivò puntuale con la solita macchina prestata da un amico. Ebbe cura di posteggiarla nel retro dell’albergo nascosta tra gli alberi.
La precauzione non era mai troppa!
Trascorsero un giorno di sesso intenso tra letto e momenti di relax.
Quel giorno Chantal era particolarmente eccitata: baciava centimetro per centimetro la pelle del giovane corpo del suo amante e poi lo copriva con il suo… fino a raggiungere più volte il piacere.
Si era fatto tardi e dovevano ritornare a casa.
Scesero nella hall per pagare il conto e consegnare le chiavi.
Marco tornò indietro nella stanza da letto, dove aveva scordato le chiavi dell’auto.
Stava scendendo le scale per raggiungere Chantal quando la sentì urlare: ”Disgraziato!.. mascalzone…! questo era il Congresso di Firenze?….in compagnia della tua segretaria…?…schifoso, vai via!
“E tu cosa ci fai qui? Non sei certamente venuta per cercarmi? Con chi sei? Questo è un albergo per amanti!”
Il destino li aveva fatti incrociare…!
Marco uscì lentamente dalla porta di servizio posta nel retro dell’albergo. Si nascose tra le piante e quando tutta la bufera finì, prese l’auto e senza farsi vedere sparì nel buio della notte.
L’aveva scampata bella! E ben presto scordò l’avventura con la vogliosa signora…
Nicola Genovese
Il romanzo di Nicola Genovese “Il figlio del prete e la zammara” è reperibile su Ibs libri, oppure richiedendolo direttamente all’editore Aulino Tel.3284793977 oppure via e-mail:info@Aulinoeditore.it