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“SFORTUNATO IL PAESE CHE…”

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Grazie all’iniziativa e al personale impegno di alcuni cittadini di Ardea (Simona Taborro e Stefano Petruccioli) e grazie alla disponibilità della Direttrice dott.ssa Marcella Cossu della Raccolta Manzù, che ha ospitato l’evento, nel pomeriggio di venerdì 14 dicembre ha avuto luogo la presentazione, presente l’autore, del nuovo libro del filosofo Simone Regazzoni.

Filosofo tra i più importanti interpreti italiani del pensiero dell’ormai classico autore francese Jacques Derrida (cui ha dedicato diverse monografie e saggi in raccolte e atti di convegni internazionali), Regazzoni è anche autore di testi di successo di divulgazione filosofica, di congiunzione tra la filosofia e la cultura popolare, quali Harry Potter e la filosofia, La filosofia di Lost, Pop filosofia e, ultimo, “Sfortunato il paese che non ha eroi”, che proprio in questo periodo viene presentato in tutta Italia, in cui vengono tracciati  i caratteri e l’etica del nuovo eroe, dell’eroe non classico ma contemporaneo, del vero eroe: comico, gaudente, nichilista, singolare, criminale, insomma, sporco come l’ispettore Callaghan di Clint Eastwood e oscuro come il Batman di Frank Miller.

L’evento è stato l’occasione per portare e realizzare sul territorio del Comune di Ardea un’iniziativa di rilevanza culturale e comunitaria, per coniugare divulgazione e aggregazione, per fare una commistione tra pensiero e riflessione filosofica e cultura popolare, vicina e comune a tutti i cittadini. Il mash-up tra filosofia e cultura popolare – questa nuova forma di attivismo culturale che è la pop filosofia, una filosofia mutante, un crossover in quanto incrocio e contaminazione di filosofia e cultura pop – che ha avuto luogo alla Raccolta Manzù ha permesso ai presenti – oltre trenta persone che hanno più che riempito la saletta multimediale del museo – di chiedere all’insolente e disinvolto filosofo tutto quello che avrebbero sempre voluto sapere sulla filosofia e non hanno mai osato chiedere a una sit-com o ad altri prodotti di genere popolare.

Così, tra una citazione filosofica e sequenze classiche della cinematografia hollywoodiana, tra tavole fumettistiche e riflessioni psicoanalitiche, la “morale” che secondo gli Amici di Grillo ad Ardea – presenti all’evento – è possibile far emergere a seguito della presentazione (pop)filosofica è che è “sfortunato il paese che non ha eroi”, ma è anche sfortunato il paese che non coltiva sul proprio territorio la cultura. “Troppo poche sono le iniziative culturali che vengono realizzate sul territorio del comune di Ardea – dichiarano gli Amici di Grillo ad Ardea – e comunque troppo lasciate alla virtuosa e valida ma personale e volontaria iniziativa di  privati cittadini; troppo poco valorizzate, inoltre, le potenzialità pur già presenti  nel nostro Comune: essendosi svolta pressola Raccolta Manzù, infatti, l’iniziativa è riuscita a sottolineare la necessità che i cittadini e l’amministrazione di Ardea si ricordino di quali preziose risorse e valori il loro territorio accoglie e presenta, e pensino quindi a valorizzare questa ed altre incredibili – ma ancora da fare emergere del tutto – ricchezze e opportunità per la nostra zona. Insomma, desiderio, volontà e possibilità di fare cultura ad Ardea questa iniziativa ha dimostrato che ci sono, è ora che l’amministrazione comunale se ne accorga, ne tenga conto e dia una risposta ai suoi cittadini: la cultura deve essere uno dei chiari impegni di un’amministrazione che tiene al proprio territorio, che non vuole fare sfortunato il proprio paese”.

A margine della presentazione del suo libro, il filosofo Simone Regazzoni ha concesso un’intervista al gruppo Amici di Grillo ad Ardea in merito alle tematiche relative al Movimento 5 Stelle (visibile sul canale YouTube all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=UBCFggmBZ4M). Pur esplicitando e ribadendo una non adesione a questo movimento politico, Regazzoni riconosce come esso «convogli delle energie assolutamente positive perché il mondo della società civile riesce a entrare nella politica evitando i filtri dei partiti». Inoltre, che si sia d’accordo o meno con il Movimento 5 Stelle, «bisogna riconoscere che la forza di questo movimento è legata alla sua specificità che elude i canoni politici classici, elude la dimensione dei partiti e porta una dinamica nuova che lavora e sulla rete e sul rapporto tra rete e spazio pubblico».

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