La Città Eterna ha migliaia di sanpietrini nel centro storico, ma c’è un sanpietrino a forma di cuore che merita di essere ricordato e distinto da tutti gli altri perché ha una lunga storia da raccontare. Stiamo parlando di quello che i romani chiamano “Er core de Nerone”. Curiosi di sapere la sua storia?
“El core de Nerone”, il sanpietrino a forma di cuore
“Il cuore di Nerone”, ovvero “El core de Nerone”: così lo chiamano i romani il sanpietrino a forma di cuore di Roma. Scoperto per caso da alcuni bambini, questa particolare pietra è al centro di numerose storie e leggende.
Per chi non lo sapesse, i sanpietrini sono blocchi formati da tante pietre di 10 cm x 10 cm dalla forma quadrata che vengono disposti uno accanto all’altro per fare la pavimentazione di piazze e strade. Il nome è un omaggio alla celebre piazza San Pietro fatta proprio in questa pavimentazione.
“El core de Nerone” si trova nel Libeccio, il riquadro sud ovest della Rosa dei Venti, sul lato sinistro della pavimentazione della piazza di San Pietro, ovvero a sinistra dell’obelisco.
Cuore di Bernini o Cuore di Michelangelo: le leggende del sanpietrino a forma di cuore
Riguardo al sanpietrino a forma di cuore esistono numerose leggende e credenze popolari. I romani lo chiamano “El core de Nerone” oppure il “Cuore di Bernini” o ancora il “Cuore di Michelangelo”.
Secondo una leggenda, fu il grande scultore Michelangelo Buonarroti a scolpire volutamente nel Libeccio il sanpietrino con questa forma particolare in ricordo di un amore finito male. Secondo un’altra versione, invece, fu Gian Lorenzo Bernini che lasciò impresso nella pavimentazione della Piazza di San Pietro questo cuore come simbolo del vero amore che lui nella sua vita non aveva mai avuto la fortuna di incontrare.
Un’altra leggenda narra una donna romana scolpì il cuore, disperata per la condanna a morte dell’amato marito.
C’è anche chi racconta un soldato romano incise il cuore mentre ascoltava in Piazza San Pietro il discorso di Giuseppe Garibaldi.
Alcuni storici hanno avanzato l’ipotesi che nel punto dove oggi sorge Piazza San Pietro un tempo c’era il circo dell’imperatore Nerone.
Qui molti martiri innocenti furono brutalmente assassinati. Quindi il sanpietrino sarebbe un omaggio a questa triste vicenda.
Non sappiamo quale di queste storie si avvicina di più alla realtà.
In ogni caso il sanpietrino affascina i turisti e i romani proprio per il velo di mistero che lo caratterizza.
La storia vera del “Cuore di Nerone”
L’origine del celebre sanpietrino è forse legata al nome dell’astronomo e abate Filippo Luigi Gigli colui che trasformò l’obelisco di San Pietro in una grande meridiana.
Chissà quante volte avete calpestato il raro sanpietrino senza accorgervi della sua forma particolare di cuore e senza conoscere la sua storia. Siamo sicuri nella vostra prossima visita alla Città Eterna e a Piazza San Pietro aguzzando la vista troverete nel Libeccio della Rosa dei Venti il famoso “El core de Nerone” e farete una foto ricordo.