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Qual è la zona più ricca di Roma?

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Vista di Roma

Tra “pariolini” di Roma Nord e “bori” a Sud, le differenze nella Capitale non riguardano solo dialetti e squadre di calcio. I contrasti tra le diverse zone della città coinvolgono anche il valore immobiliare delle aree abitative, la ricchezza percepita realmente dai residenti e il prestigio sociale associato a rioni, strade e piazze capitoline.

Una cosa è certa: indipendentemente dalle differenze economiche e sociali, i romani risultano mediamente più ricchi rispetto al resto d’Italia. A dirlo è il Mef (Ministero dell’economia e finanze), che per il terzo anno consecutivo ha messo a disposizione i dati sulle dichiarazioni dei redditi 2022. I cittadini di Roma hanno un reddito pro-capite di 26.380 euro, contro le stime nazionali di 20.745 euro. Una disponibilità di spesa che incide sicuramente anche nella scelta del quartiere più congeniale alle proprie tasche, per chi può permetterselo.

Quali sono le zone più care per gli affitti a Roma?

Per capire meglio “quanto vale” una zona a Roma, bisognerebbe innanzitutto valutare la giungla degli affitti a Roma. Il centro storico è il quartiere di Roma in cui costa di più affittare un immobile, arrivando a punte di 20,10 euro al metro quadro. Tra le zone più care si annoverano anche l’Aventino, il Testaccio, Trastevere, dove prendere in locazione un appartamento costa 17,40 euro al metro quadro. A Flaminio e ai Parioli si arriva ai 16,70 euro al metro quadro. Fanno parte della cerchia con i prezzi più cari a Roma anche Prati, Borgo, Mazzini, Salario, Trieste, Corso Francia e Ponte Milvio.

Lungotevere
Lungotevere

Quali sono i quartieri con affitti più economici?

Più ci si spinge in periferia, più scendono i prezzi dei metri quadri, tanto per l’acquisto, così per gli affitti. La zona più economica per prendere un appartamento in affitto nella capitale è quella a Lunghezza-Castelverde, con in media prezzi di 9,50 euro al metro quadro. A Ponte di Nona e Torre Angela si può affittare a 10,10 euro al metro quadro.

Anche la periferia a Nord di Roma, oltre il Raccordo, vede dei prezzi esigui. Per esempio a Valle Muricana e a Prima Porta i prezzi per le case in affitto a Roma sono di circa 10,20 euro al metro quadro. Cambiano di poco le quotazioni per Casal Selce e Maglianella, Casal Monastero e Settebagni, con prezzi che vanno dai 10,30 euro ai 10,60 euro al metro quadro. Le zone sicuramente più economiche si trovano sul litorale, pena però la lontananza dal Centro di Roma. Lido di Ostia, di Ostia Antica e di Castel Fusano prevedono circa 10,90 euro al metro quadro.

Quali sono le zone più ricche della Capitale?

Il reddito percepito dai romani e le aree da loro abitate sono strettamente collegate. Maggiore è la disponibilità economica degli inquilini, maggiore sarà anche il reddito collettivo per quartiere di riferimento. La zona più ricca della città, sulla base del reddito dei suoi abitanti, sarebbe Parioli, con un reddito medio pari a 72.090 euro.

A seguire, nel Centro storico, a Via del Corso/Barberini/Via Veneto con 67.045 euro. A Corso Italia/Corso Trieste si parla di 59.470 euro. Nel cuore della vita politica, nell‘Area di Montecitorio/Palazzo Madama fino al Circo Massimo si arriva a 59.103 euro. Anche se non facente formalmente parte del territorio capitolino, gli abitanti del Vaticano percepisco un reddito di 56.082 euro. A Nord di Roma, tra Tor di Quinto e Corso Francia, si parla invece di 51.553 euro.

Quali sono le zone più povere di Roma?

Così come per gli affitti, Ostia Antica risulta anche la zona più povera e con un reddito pari a 16.392 euro. I quartieri che rientrano in tale categoria sono poi Tor Vergata/Tor Bella Monaca/Rocca Cencia-Villaggio Prenestino con 19.043-18.970 euro, a seguire i Municipi attraversati da via Cristoforo Colombo, con un reddito che si aggira tra i 25.000/32.000 euro.

Allarme povertà alimentare a Roma

Un altro fattore strettamente legato al reddito dei romani è la loro capacità economica per i beni di prima necessità. Una ricerca dell’Osservatorio Insicurezza e Povertà Alimentare promosso dal Consorzio Universitario per la ricerca Socioeconomico e per l’Ambiente e Città metropolitana Roma Capitale ha evidenziato i quartieri della città dove esiste una condizione non florida, in cui i cittadini non riescono a poter contare su una quantità sufficiente di alimenti sani e nutrienti rispetto al fabbisogno personale.

La ricerca è stata preziosa per comprendere qual è la condizione effettiva nelle varie zone di Roma, dove esiste una situazione di “indigenza” legata all’alimentazione, consentendo di mettere in evidenza come nei Municipi V, VI, VII si registrino situazioni di criticità. Ma come in tutte le analisi, c’è anche una situazione di benessere nella quale si trovano i Municipi del centro storico di Roma, mentre si trovano in condizioni di ulteriore prosperità i romani che risiedono nel II municipio, tra Parioli e Flaminio.

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