Una grande ed piacevole partecipazione ha caratterizzato la XVIII edizione dell’ormai tradizionale Premio di Poesia “Fauno”, organizzato dall’Associazione Culturale Tyrrhenum. Sabato 9 Aprile 2016, presso il Simon Hotel di via Calvi a Pomezia, ha avuto luogo l’importante manifestazione culturale che è arrivata a contare decine di partecipanti che giungono non solo dal Lazio, ma anche da altre regioni d’Italia. Grande il lavoro della giuria composta dal consigliere Daniela Sorrentino, in rappresentanza del Comune di Pomezia, dalla Direttrice del Simon Hotel Caterina Giffuni, dal professore e giornalista Antonio Sessa, dall’insegnante della Scuola Elementare “Don Bosco” Rosella Camporesi e dalla rappresentante dell’Ass. Tyrrhenum Maria Pia Giuliani. Nel presentare il concorso si è tenuto a ricordare l’importanza della dedica del premio ad una antica divinità legata al nostro territorio ed alla sua storia e a tutte le potenzialità di sviluppo culturale ed economico che albergano in questi miti. Durante la serata, uno spazio è stato dedicato anche all’intrattenimento, coinvolgendo il pubblico con giochi ed illusioni ottiche. Dopo la lettura delle poesie e la distribuzione degli attestati si è finalmente passati alla proclamazione dei vincitori. Il primo posto è stato assegnato alla poesia “Passerotto mio” di Eleonora Liuzzi, con la seguente motivazione: “La poesia è scritta con un linguaggio dialettale, un romanesco molto italianizzato. È molto originale e tocca temi profondi come la libertà e l’amore. Una nota malinconica rende la poesia a tratti struggente ma anche con tanta speranza”. Al secondo posto “L’idioma del mare” del poeta Simone Rossi (motivazione: “La poesia è un quadro in movimento che descrive il risveglio del mare e il suo linguaggio eterno ma sempre diverso”); al terzo Cristina Carloni con “La finestra dell’ufficio” (motivazione: “La poesia è molto originale. Ognuno di noi sa che vi è una nave dei sogni che può passare ma poi, presi dai bisogni quotidiani, la sera scopriamo che la nave è passata”). Ai primi tre classificati è stato assegnato il trofeo consistente in un’immagine del dio Fauno montata su un cippo di quercia. La giuria ha voluto segnalare le poesie “Le radici di un’amicizia”, “Ciao Roma mia”, “Il periplo di Ulisse”, “Balla con me!”, “Pionieri”, “Schizzi romani”. Hanno inoltre partecipato dando lustro all’iniziativa i poeti: Paolo Brama, Maria Celina Ibba, Eber Paonessa, Angelo D’Onofrio, Bruno Guidotti, Tiberio Rigoni, Emilia Gargiulo, Giorgina Di Caro, Carmen Jomir, Emilia Bisesti, Luigi Brandimarte, Rosa Serrao. Le foto di rito ed un gran rinfresco hanno concluso una serata che ha lasciato in tutti gli intervenuti una profonda soddisfazione che speriamo porti ad altri contagi, contribuendo a migliorare la qualità della vita in città.
Pomezia: Resoconto XVIII edizione Premio di Poesia Fauno
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