Per la serie “curiosità dal passato”, oggi scopriamo finalmente perché i romani mangiavano sdraiati. Cosa si nasconde dietro questa abitudine così inusuale? Svelata la verità tenuta nascosta per secoli.
Curiosità sugli abitanti dell’Antica Roma
Ci sono ancora tantissimi misteri, dubbi e verità da svelare sull’Antica Roma e sui suoi abitanti. Alcune domande hanno trovato un risposta: abbiamo compreso perché erano soliti costruire tombini di forma quadrata? Altre invece restano ancora avvolte nel mistero.
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Oggi vogliamo approfondire una questione di interesse storico che da sempre suscita la curiosità degli studenti, dei lettori di libri e degli appassionati di racconti sulla Roma che fu: perché gli antichi romani mangiavano sdraiati? Solo i più esperti conoscono la risposta a questo quesito.
In tanti continuano a chiedersi a che cosa si deve la messa in pratica di questo comportamento così particolare e soprattutto, quali erano gli effetti per il corpo umano: positivi o negativi? Finalmente svelato il segreto. Rispondiamo a queste domande.
Perché i romani mangiavano sdraiati? La verità
Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di vedere sui libri di storia, di latino o anche semplicemente in televisione, in un documentario sull’Antica Roma, i romani mangiare in una posizione alquanto inusuale: sdraiati!
Anche in numerosi dipinti, si possono osservare persone distese su lettini particolari, mentre consumano pasti abbondanti e bevono vino. Da dove deriva questa abitudine che con i secoli è poi scomparsa? Lo stiamo per scoprire.
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L’Impero Romano ha vissuto anni di grande splendore politico, economico e sociale. L’influenza poi di nobili cittadini e imperatori potenti, ha contribuito a rendere la Città un luogo diverso dagli altri, un posto in cui gli abitanti di distinguevano anche per modi e comportamenti particolari: consumare i pasti da sdraiati era proprio uno di questi.
Gli studiosi ed esperti della storia, parlano di una tendenza. È esattamente questo il termine più volte utilizzato per dare una spiegazione ad un comportamento così particolare e curioso. Se vi state chiedendo dunque se i romani avessero semplicemente lanciato una moda inusuale per il tempo, la risposta è sì.
È necessario però specificare che solo alcune persone erano solite comportarsi in questo modo: parliamo di cittadini appartenenti all’alta nobiltà o per l’appunto gli imperatori. Si tratta di classi sociali, di rango elevato, che potevano permettersi di avere una cucina in casa e dei “letti” su cui consumare i pasti.
Avete mai sentito la parola triclinio? È un termine utilizzato per indicare panche rivestite su cui i ricchi romani si sdraiavano per cenare. Altra piccola curiosità storica: i triclini venivano utilizzati solo per consumare le cene e mai altri pasti (colazione e pranzo) che erano molto frugali.
Questi letti particolari erano disposti intorno alla “mensa” ovvero il tavolo ma un lato doveva necessariamente essere libero per consentire alla schiavitù di servire i pasti. Quindi, alla domanda: perché i romani mangiavano sdraiati? La risposta ora è nota: per moda ma anche per comodità. La cena era il pasto più ricco e perché non gustarlo comodamente distesi sul letto? Unico vantaggio di questa pratica? Masticazione lenta e migliore assorbimento dei nutrienti.