Quello che è saltato all’occhio è che alla riunione non erano stati invitati né alcuni giornalisti, né determinati assessori, né i consiglieri comunali, a partire dal capogruppo del PDL Massimiliano Giordani. Quest’ultimo, che si trovava questa mattina davanti al museo, non si è entrato, ma, notando la presenza dei tre assessori invitati, ha sarcasticamente commentato: “Credevo fosse il compleanno di Sperandio, e non essendo stato invitato, così come sono stati esclusi i consiglieri di maggioranza, mi è sembrato fuori luogo partecipare”. Assente anche l’ex dirigente ai lavori pubblici Antonio Rocca, tra i maggiori artefici della struttura, ed il sindaco Carlo Eufemi, giustificato in quanto convocato a rappresentare il Comune presso il Tribunale dei minori.
Dalla conferenza stampa è emerso che per l’acquisto delle teche e per il progetto di arredamento, per il quale deve essere ancora indetta la gara d’appalto, l’amministrazione comunale ha stanziato 80.000 euro.
Delusione è stata espressa da parte dei giornalisti, che non hanno potuto visionare il progetto, tanto da far sorgere il sospetto che questo ancora non sia stato disegnato.
Polemico l’intervento dell’assessore al patrimonio, Maria Pia Pagano, che ancora non ha approvato la delibera che sancisce che la struttura è adibita a museo archeologico permanente.
Luigi Centore