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LEGALITA’ SUI BANCHI DI… STRADA

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Si è concluso oggi il progetto LA LEGALITA’ SUI BANCHI DI… STRADA, iniziativa promossa dal Comune di Ardea e dalla scuola Media Statale “Virgilio” realizzata anche con il contributo della Regione Lazio – Assessorato ai Rapporti con gli Enti Locali e Politiche per la sicurezza. L’evento conclusivo si è svolto stamattina presso la gremitissima sala del museo cittadino “Raccolta Manzù” alla presenza del Sindaco Carlo Eufemi, dell’Assessore regionale Giuseppe Cangemi, del Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Ardea Policarpo Volante, della direttrice del museo dott.ssa Marcella Cossu, e dei docenti della scuola media statale “Virgilio” – tra cui il prof. Giampiero Cerri, presente al tavolo dei relatori – e altri operatori che hanno collaborato al progetto.

“Con questo progetto – ha spiegato il Sindaco Carlo Eufemi, Preside dell’Istituto scolastico “Virgilio” di Ardea – abbiamo voluto prendere per mano i ragazzi delle scuole medie – alle prese con la più delicata fase di crescita dell’età adolescenziale – e condurli verso un percorso che potesse, innanzitutto, permettere loro di riconoscere i fenomeni devianti della società per poi affrontarli, contrastarli, distinguerli dai valori fondamentali del vivere civile. Nel corso dei vari incontri gli alunni hanno potuto recepire messaggi di grande positività e trarre preziosi insegnamenti che hanno contribuito a sviluppare una coscienza basata sul senso del rispetto e della legalità nella vita di tutti i giorni. Un progetto dai molteplici aspetti che ha permesso ai ragazzi di rapportarsi con chi opera quotidianamente sul territorio al servizio dei cittadini: operatori delle forze dell’ordine,esperti
di politiche ambientali, operatori di comunità di recupero, ma anche campioni
dello sport che hanno potuto trasmettere valori di altrettanta importanza quali
lealtà, dedizione, fair play. Considerando il grande interesse e l’attenzione riscontrati in aula ritengo si sia rivelata un’esperienza più che positiva. Rivolgo un sentito ringraziamento ai docenti, agli alunni, agli esperti intervenuti e agli uffici comunali che hanno collaborato; ringrazio,inoltre, la Regione Lazio e in particolare l’Assessore alla Sicurezza e agli Enti Locali Giuseppe Cangemi che hanno reso possibile con  il loro contributo la realizzazione di questo speciale progetto”.

“Sono sicuro che l’intervento concentrato sul comune di Ardea, può divenire un laboratorio avanzato sia per il grande impatto sui giovani e sia per il tipo di approccio innovativo nell’affrontare fenomeni come il bullismo – ha dichiarato Cangemi -. Ritengo inoltre che vadano coinvolte tutte le componenti che si incontrano nel mondo della scuola, dai dirigenti agli insegnanti, dai ragazzi ai genitori per ottenere un effetto di ‘contaminazione positiva’ della realtà scuola nel suo complesso come centro di aggregazione. Proprio con L’Osservatorio tecnico scientifico sulla Sicurezza e sulla Legalità dove sono rappresentati tutti i componenti delle Forze dell’Ordine, struttura che fa capo all’assessorato Sicurezza, abbiamo messo tra le priorità alcune attività che hanno come scopo la sensibilizzazione dei giovani, sui temi che riguardano il bullismo e l’educazione alla legalità nelle scuole”.

Il progetto “La Legalità sui banchi di… strada” è un’idea nata dalla necessità di contrastare comportamenti che vengono genericamente catalogati come “bullismo” con un percorso che ha portato i ragazzi innanzi tutto a riconoscere questi tipi di comportamenti per poi imparare anche a come contrastarli con i giusti modi. All’interno di un intenso programma di attività, 135 ragazzi delle terze classi della Scuola Media Statale “Virgilio” – sede di Tor San Lorenzo – sono stati coinvolti in un cammino di crescita che, interessando più soggetti a vari livelli, ha teso a
farli sentire partecipi e protagonisti dei contesti sociali in cui si imbattono
quotidianamente (scuola, sport, strada, gruppo di amici, etc.) approfondendo
gli aspetti delle devianze e l’importanza di comportamenti “legali” nell’ottica
di una migliore convivenza civile e di una vivibilità più condivisa, ove emergano valori più che apparenze.

Sotto la guida dei professori, con la partecipazione delle Istituzioni Locali e di realtà vive della società, non ultimo un gruppo di specialisti della comunicazione e dell’indagine psicologica, i ragazzi hanno incontrato nel corso dell’anno scolastico testimonianze di vita, rappresentanti ed esperti di vari mondi – agenti della Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale, campioni dello sport, psicologi, sociologi, operatori ambientali e operatori di comunità di recupero – capaci di catturare la loro attenzione e rappresentare, ognuno, un aspetto della Legalità, sempre e comunque riconducibile alla consapevolezza del rispetto di sé per arrivare al rispetto delle leggi. Nel corso dell’incontro di chiusura del progetto sono stati
illustrati, direttamente dalla voce dei protagonisti, le attività svolte e la metodologia utilizzata attraverso l’utilizzo di slide, proiezioni video realizzate da docenti e alunni e testimonianze dirette.

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