L’AMORE SECONDO WOODY
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Quante volte quel genio di Allen ci ha parlato di amore e di coppia nella sua carriera ormai quarantennale, dietro (e davanti) la macchina da presa?\n\nTantissime, certo, eppure ogni volta trova ancora il modo di dirci qualcosa di nuovo sull’argomento.\n\n”Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni”, quarta pellicola ambientata a Londra, è infatti un malinconico affresco di storie, felici e tristi, dei molti personaggi che lo popolano e dei loro amori.\n\nSi diceva di Londra, e Allen torna di nuovo in Europa, anche se nella più americana delle sue capitali, per un film che si rivolge soprattutto, per temi e dialoghi, al pubblico del vecchio continente.\n\nCome europeo è quasi tutto il cast, con la bellissima Naomi Watts e con Lord Anthony Hopkins in prima fila, in un gruppo di protagonisti molto vasto tra cui c’è anche un insolito e affascinante Banderas a dare un tocco latino alla storia.\n\nIl racconto, semplificando per non svelare sorprese, parte dalla crisi di identità di Helena (una efficace Gemma Jones) che a 60 anni e’ stata appena lasciata da suo marito Alfie (Hopkins). Quest’ultimo si appresta a sposare una escort giovanissima e stupidissima, evento che travolge e coinvolge la loro figlia Sally (Watts), gallerista di talento che lavora con il ricco Greg (Banderas). Sally è sposata con lo scrittore fallito Roy (uno stonato Jos Brolin, anello debole del cast), ma coppia anch’essa in crisi di identità.\n\nDa questo centro narrativo ci si allargherà per esplorare splendori e miserie degli uomini e delle donne innamorati o in cerca di amore.\n\nIl tutto con una delicatezza ed una profondità che con Allen non provavamo dai tempi di “Hannah e le sue sorelle”, e che come allora crediamo lasci coinvolto e divertito chi lo guarda.\n\nNon mancano difatti le virate comiche nel film, del resto siamo pur sempre in un film di Woody Allen, e si ride della storia ma mai dei personaggi, ognuno di essi con il loro carico di ragione e sentimento, di delitti e di castighi da espiare.\n\nTra gli attori oltre ai sopra citati ci ha colpito la giovanissima indiana Freida Pinto, la “signorina della porta accanto” di Roy e Sally, di una bellezza e di una intensità nei primi piani che ci fa sbilanciare nell’elogio e nella previsione di un successo internazionale a cui sembra destinata.\n\nMAURO VALENTINI