L’Italia è densa di luoghi meravigliosi da visitare, tra questi c’è anche la fontana di San Rocco a Bolsena. Cosa narra la leggenda.
Terminate le vacanze, è possibile tornare alla vita di sempre e concentrarsi nelle escursioni o gite fuori porta nel corso del weekend. I luoghi da visitare sono molti e scegliere fra tante bellezze può risultare impegnativo: al netto della vasta proposta, è consigliabile andare alla scoperta di luoghi incantati. Non necessariamente posti da vacanza rilassante, ma panorami e suggestioni in cui bisogna mettersi in gioco anima e corpo. Nel senso che occorre darsi da fare per raggiungere un appagamento particolare.
I quartieri e le zone da esplorare armati di buone scarpe da trekking sono moltissimi e soprattutto a portata di mano. Non serve andare lontano per perdersi nelle meraviglie del territorio, restando nel Lazio è possibile visitare zone sconosciute ai più. Anche grazie alla vastità di flora e fauna di cui la Regione dispone. Basti pensare che il Lazio, escludendo Roma che è la Capitale d’Italia dove c’è maggiore affluenza di turisti, vive grazie alle escursioni e ai soggiorni autunnali per il 25% degli introiti.
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Fontana di San Rocco, perchè è così suggestiva: la leggenda
Togliendo gli incassi della Città Eterna. Ciò significa che i confini e le zone circostanti sono non solo da visitare, ma anche da scoprire. A Bolsena, oltre il celebre lago, ci sono tante altre realtà da non sottovalutare e opportunità da prendere al volo: arrivare alla fontana di San Rocco, ad esempio, è facile e interessantissimo perchè mescola vissuto e classicità con una percentuale di mistero. Intorno alla celebre costruzione, infatti, aleggia una nota leggenda.
Si dice che l’acqua di San Rocco possa fare miracoli, ma perchè si pensa questo? La risposta è possibile rintracciarla negli scritti ecclesiastici: l’acqua miracolosa – sempre secondo le scritture – avrebbe guarito San Rocco da una piaga che lo tormentava quando era in cammino lungo la Via Francigena. Da allora è rimasta questa cultura e la leggenda rimane un pezzo importante di questa meraviglia. Rimangono pertanto lo stemma di Bolsena e della Famiglia Medici.
Passato e presente che s’incontrano
Storia, cultura e anche modernità dato che la costruzione presenta anche elementi importanti che strizzano l’occhio all’architettura contemporanea. Una vasca quadrangolare con pilastro centrale a sostegno di una coppa da cui zampillava l’acqua. Era la residenza di Giovanni De Medici che la fece restaurare nel migliore dei modi assicurandole la magnificenza di cui gode oggi. Non resta, dunque, che incamminarsi. Anche con i mezzi.
Il tragitto è semplice da raggiungere perchè ci sono collegamenti importanti fra la Capitale e Bolsena, poi arrivare alla fontana consentirà di conoscere anche al meglio il paese. Una certezza in questi momenti di rientro che chiedono soltanto un’occasione ulteriore per sfuggire allo stress cittadino. Un’immersione fra leggende e curiosità potrebbe essere la soluzione migliore. Senza contare la cucina: le specialità di Bolsena sono un toccasana per il palato, quindi dopo aver visto la fontana di San Rocco tutti in trattoria. Magari, oltre all’acqua miracolosa, c’è spazio anche per un buon bicchiere di vino.