I coloni pometini provenienti dalla Francia
-arch. Valerio Palmieri, docente di Architettura presso l’Università Roma Tre
L’architettura di Concezio Petrucci a Pomezia
-dott. Valerio Palumbo, dottore in Scienze Politiche
I coloni pometini provenienti dalla Jugoslavia
-dott. Andrea G. Pavia, dottore in Scienze Politiche
I coloni pometini provenienti dalla Romania
-dott. Fabrizio Astolfi, storico e docente presso il Liceo Artistico “Pomezia”
Esperienze di storia orale nella trascrizione delle interviste ai coloni pometini
La Regione Lazio, tramite la legge sulle città di fondazione, ha finanziato il libro “La nascita di Pomezia”, a cura di Daniela De Angelis, che contiene saggi, un ricco repertorio iconografico ma soprattutto numerose interviste ai protagonisti della colonizzazione del territorio pometino, che hanno accettato di narrare i loro ricordi come atto d’amore per la Città e per ricordare l’epopea dei coloni, genti contadine giunte a Pomezia, quinta città dell’Agro bonificato, dalla Romagna, dalla Francia, dalla Jugoslavia, dalla Romania, dal Belgio, dalla Corsica, dal Lazio.
Uomini, donne, giovani, vecchi, bambini, si trovarono a dover organizzare la loro vita in una “terra nuova” con fatiche e dolori ma anche con entusiasmo e speranza. In questo scenario risalta il ruolo delle donne, spesso vere e proprie colonne portanti dei nuclei famigliari, costrette ad una vita difficile ma sempre pronte ad allevare i loro bambini nel migliore dei modi, disposte al sacrificio pur di accedere alla proprietà della terra che per molti era precedentemente stata solo un miraggio. Molti bambini di ieri hanno accettato di parlare e di narrare i propri ricordi, aprendo vasti orizzonti di ricerca per i giovani che vorranno indagare la storia di Pomezia.