“Io,Leonardo” è un film innovativo, che scrive una storia singolare legata al personaggio storico di Leonardo Da Vinci.
Era difficile per il regista messicano Jesus Garces Lambert tirare fuori una storia originale legata all’intramontabile artista toscano, eppure è riuscito in questa “quasi impossibile” missione.
Il film s’incentra sulle logiche che hanno portato Leonardo Da Vinci alla stesura delle proprie opere e delle proprie scoperte, sottolineando la “fame di sapere” del famoso artista.
Vediamo infatti un Leonardo nel cammino interiore della sua vita, dove il regista Lambert ci spiega le logiche dell’artista nell’affrontare le vicissitudini della propria esistenza sullo sfondo del periodo storico rinascimentale. Un viaggio introspettivo che ci delinea l’artista toscano a 360 grandi, cogliendo i suoi lampi di genio in campo di scoperte e le “reazioni umane” davanti agli avvenimenti che gli si presentavano. Per intenderci una visione interiore legata ai trionfi dello scienziato/artista, le sconfitte dettate dall’impazienza dei Signori cui chiedeva protezione in cambio di servigi, i dubbi sulle sue scoperte scientifiche o addirittura quelle intuizioni miste di scienza e misticismo.
Un personaggio complicatissimo quindi da interpretare, che mostra l’azzardo di affidare un ruolo simile a Luca Argentero. L’attore torinese infatti per la prima volta è andato a svolgere un ruolo da protagonista legato a un personaggio storico e addirittura artistico, interpretandolo nonostante tutto in una maniera molto convincente.
L’idea di far svolgere l’intero film all’interno di una stanza che rappresentasse la mente di Leonardo Da Vinci è semplicemente geniale, donando quella totale originalità nell’opera filmica di Jesus Garces Lambert. Una dote che viene ulteriormente valorizzata dallo spessore didattico e scientifico dell’opera, dove la voce narrante di Francesco Pannofino – oggi molto apprezzato dalla critica giornalistica per l’esecuzione del suo ruolo all’interno del film – funge da ulteriore sostegno per conoscere tutta la potenza artistica del genio toscano.
Difficile trovare una nota stonata all’interno della pellicola, considerato che anche la fotografia gioca un ruolo superlativo all’interno dell’opera filmica. Forse manca solamente la parte artistica del Leonardo Da Vinci musicista, ma in un film dalla portata culturale di queste dimensioni gli si può perdonare questo dettaglio.
Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa di Luca Argentero.
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Voto film: 8