A Roma ci sono c’è un cortile fermo al Medioevo: parliamo del famoso Arco degli Acetari. Si tratta di un luogo ricco di storia, ma totalmente sconosciuto ai turisti. Chissà quante volte trovandovi a Campo de Fiori, a due passi da questo cortile medievale, ignorandone l’esistenza avete perso l’occasione di visitarlo! Ecco la storia di questo luogo e come raggiungerlo. Ecco perché vale la pena visitarlo.
Come raggiungere il cortile del Medioevo nel cuore di Roma
Nel cuore della Città Eterna, proprio tra le attrazioni più famose del mondo, c’è un luogo che sembra uscito direttamente dal Medioevo e dove sembra di non essere neppure più a Roma. Si tratta dell’Arco degli Acetari, un cortile situato proprio a due passi da Piazza Navona, nascosto nella città. Per raggiungere questo meraviglioso e particolare cortile medievale bisogna addentrarsi nel cuore della Capitale e superare il sottopassaggio del civico 19 in via del Pellegrino.
Subito si ha l’impressione di un tuffo nel passato, all’epoca medievale: il caldo colore degli intonaci, le scale esterne e la forma del cortile. Poiché questo cortile non è direttamente accessibile da nessuna strada principale ed è praticamente nascosto tra i palazzi, è rimasto intatto, senza subire modifiche e ha conservato la sua unicità.
Perché si chiama Arco degli Acetari?
Se vi state chiedendo perché questo cortile medievale romano si chiama in questo particolare modo, abbiamo la risposta che cercate. Il termine acetari deriva da acquacetosari poi abbreviato in acetosari. Ma chi erano gli acetosari? Il nome faceva riferimento ai venditori di acqua acetosa i cui depositi erano proprio in questa zona di Roma.
Per chi non lo sapesse, l’acqua acetosa era l’acqua ferruginosa che fuoriusciva dalla Fontana dell’Acqua Acetosa che si trovava nel quartiere Parioli di Roma. La fontana fu costruita per volontà di Papa Paolo V il quale sosteneva che l’acqua acetosa era curativa di mille mali e faceva miracoli per i reni, lo stomaco e la milza.
L’acqua “miracolosa” divenne così richiesta che i romani si ingegnavano inventando un business molto remunerativo che consisteva nel vendere in giro per i vari quartieri di Roma l’acqua della Fontana dei Parioli.
La Fontana dell’Acqua Acetosa continuò a essere famosa anche nei secoli successivi e ad apprezzare la qualità dell’acqua acetosa furono anche altri pontefici come Papa Alessandro VII.
Sapevate che nella Capitale esisteva anche un’altra fontana di acqua acidula considerata curativa e miracolosa? Stiamo parlando della Fontana a via Ostiense.
Perché visitare l’Arco degli Acetari?
Roma non è solo antichità di epoca romana, ma anche angoli nascosti che testimoniano altre epoche e che hanno storie interessanti degne di essere raccontate. Ecco perché nel vostro tour dei luoghi segreti di Roma dovete includere anche la visita al cortile medievale in via del Pellegrino 19.