Impero romano e i suoi abitanti, che affascinante la storia, non è vero? Grazie alle ricerche e agli studi dei più esperti, ora possiamo avere le risposte a tante domande che per anni sono state avvolte nel mistero. Oggi affrontiamo un argomento davvero interessante che stuzzica la curiosità di molti: gli antichi romani dove andavano in vacanza? Sì, viaggiavano e avevano anche delle mete preferite.
“Vacanze romane”: anche gli antichi si concedevano le ferie
Sembra quasi impossibile da credere ma è assolutamente vero: anche gli antichi romani andavano in vacanza! Dopo un anno di duro lavoro, gli abitanti dell’antico Impero si concedevano d’estate le meritate ferie.
Ma dove andavano? Avevano anche delle mete preferite? Si spostavano dalle città e viaggiavano anche fuori i confini dell’Impero? Abbiamo una risposta a tutte queste domande.
Il “pater familias” ovvero il capofamiglia, era colui che decideva i giorni in cui la famiglia poteva viaggiare e soprattutto in quali luoghi. Nessun potere decisionale aveva invece la donna, che per anni è stata alla mercé del marito. La condizione femminile nell’antica Roma era particolare.
Prive quasi di ogni diritto, le donne non avevano un nome e non potevano lavorare. Quelle dell’alta nobiltà godevano però di alcuni privilegi come la possibilità di viaggiare. Approfondiamo meglio questo argomento.
Gli antichi romani dove andavano in vacanza
Assodato che anche gli antichi romani andavano in vacanza, e numerosi studi lo dimostrano, non ci resta ora che capire quando si spostavano e soprattutto dove. Secondo gli storici, c’è una piccola ma rilevante specifica da fare: le vacanze potevano concedersele solo i ricchi o comunque coloro che appartenevano alle classi più abbienti.
In alcuni periodi dell’anno, nobili, scrittori illustri, politici e filosofi, si concedevano il cosiddetto “otium” che non corrisponde alla traduzione di “ozio” bensì di tempo libero non dedicato al lavoro. Per gli antichi romani, l’otium non coincideva necessariamente con il riposo: gli scrittori per esempio, ne approfittavano per leggere e studiare. Altri invece, nel “tempo libero” si dedicavano alla cura dell’orto con il terreno da preparare per garantirsi grano e frutta.
Chi aveva invece risorse economiche su cui fare affidamento, poteva concedersi la “vacatio” intesa in questo caso come “vacanza”. Ma dove andavano i ricchi romani? Alcuni, nel periodo più caldo dell’anno, raggiungevano le coste della Grecia, altri invece si recavano in Egitto a visitare le piramidi.
Ma come raggiungevano queste località? Secondo gli storici, due erano i mezzi di trasporto utilizzati: il cavallo, che consentiva spostamenti non troppo lunghi o in ogni caso con soste necessarie, e le navi mercantili.
Nel primo caso, e cioè per i viaggi troppo lunghi, i viaggiatori erano sicuri di poter confidare sull’ospitalità delle persone che offrivano pasti e dormitori. L’opzione del viaggio in nave invece non era la più gradita ai romani a causa dei frequenti attacchi dei pirati. Infine, i più ricchi, trascorrevano le ferie anche al Sud, a Napoli soprattutto, dove avevano ville sontuose in cui passare le vacanze con la famiglia.