Un film da gustare quello di Frozen 2, in una storia per nulla scontata e che rende questa pellicola d’animazione totalmente affascinante.
I fan di mezzo mondo erano in trepidazione per questo secondo capitolo della saga, con “Frozen II – Il segreto di Arendelle” che esce ben sei anni dopo la trionfante prima pellicola della serie.
Il sequel di Frozen punta a completare il personaggio di Elsa in tutti i suoi aspetti, partendo da quei poteri che con il passare del tempo diventano più potenti fino ad arrivare alla comprensione delle sue origini all’interno di tutto l’arco narrativo della storia.
Una narrazione che ci porta davanti alle sorelle Elsa e Anna, ritrovatesi giovanissime con i problemi legati alla gestione del Regno di Arendelle e a dover fare i conti con un segreto che ne mette a rischio la stessa esistenza.
Il film è un percorso emotivo tra musica e suggestioni, dove Elsa imparerà a comprendere l’origine dei suoi poteri così immensi e soprattutto quel grande amore familiare che la lega a sua sorella Anna.
I registi Jennifer Lee e Chris Buck vanno vicini alla stesura di un film d’animazione tanto complesso quanto bellissimo, considerato come riescono a trasmettere condizioni difficili come l’amore, il coraggio, la morte o la responsabilità all’interno di una pellicola Disney – quindi per bambini – con una naturalezza inaudita.
IL DOPPIAGGIO ITALIANO
Plauso anche al doppiaggio italiano, che ha visto interpretazioni magistrali da parte di Serena Rossi (Anna), Serena Autieri (la straordinaria voce di Elsa), Enrico Brignano (il simpatico Olaf) e Massimo Lopez riconfermato nella parte di Granpapà.
Soprattutto Serena Rossi ed Enrico Brignano si sono fatti trasportare dalle grandi emozioni che produce questo film, dedicando questo lavoro ai propri figli. L’interprete di Elsa ha ammesso in conferenza stampa come questo ruolo gli abbia cambiato la vita, tanto che a livello familiare gli è venuta voglia di diventare nuovamente mamma.
Enrico Brignano invece ha dichiarato di aver svolto il ruolo soprattutto per entrare con Olaf tra i personaggi preferiti della sua piccola figlia Martina, che già stravede per il pupazzo di neve che “ama i caldi abbracci”.
ELSA FARA’ “COMING OUT”?
Tanti erano i rumors che ipotizzavano una svolta omosessuale per la bellissima Elsa, in un percorso che almeno in questo film non è avvenuto.
Nonostante JL avesse pensato a una simile ipotesi nell’arco narrativo, nella regista ha vinto l’idea di una storia all’insegna dell’amore tra le due sorelle Elsa e Anna. Le motivazioni di una simile scelta sono da trovarsi proprio nella storia raccontata in questa pellicola, dove tra tanti elementi complessi – amore, vendetta, morte, responsabilità ,etc – la svolta “omosessuale” rischiava solo di essere una forzatura alla narrazione.
GIULIANO SANGIORGI CON “NELL’IGNOTO” PER LA COLONNA SONORA ITALIANA
E’ spettato al leader dei Negramaro interpretare la colonna sonora italiana di Frozen 2, con il suggestivo brano “Nell’ignoto”.
Versione in italiano del brano ““Into the Unknown” interpretato nella versione inglese dalla band statunitense dei Panic! at The Disco, Giuliano Sangiorgi riesce a trovare un brano dove la sua tecnica vocale viene completamente valorizzata.
In una canzone che porta il rock italiano all’interno della Disney, il cantautore pugliese è stato spinto ad accettare il brano di Frozen 2 per la figlia Stella. Ha lavorato alla canzone per amore della propria “Stellina”, sperando di poter entrare così tra i brani preferiti della Disney della sua bambina. Ma anche per “vendetta” come ha detto scherzosamente lo stesso cantante, considerato come con sua nipote si è sentito fino al “sangue dal naso” il brano Let It Go del precedente “Frozen – Il regno di ghiaccio”: Sangiorgi proverà con la sua interpretazione a entrare nella memoria collettiva di tutti i bambini alla stessa maniera, in un brano potente che sicuramente verrà ricordato tra i più belli in lingua italiana per la collana cinematografica della Disney.
IPOTESI “FROZEN 3” PER IL FUTURO?
JL e Chris Buck vanno cauti a chi gli chiede un proseguo della saga, rispondendo che per ora si godranno i risultati del botteghino con questo nuovo capitolo. Gli stessi registi hanno detto esplicitamente che vogliono “ricaricare le batterie” almeno un anno, prima di pensare a eventuali lavori sull’arco narrativo.
Anche se non ufficiale, circolano “voci di corridoio” su un possibile spin off legato al personaggio di Olaf.