Bilotta lo stilista delle principesse
Ettore Bilotta ha conquistato la città meneghina con la sua collezione di pret-a-porter, riscuotendo grande successo e consensi.
La sfilata del designer apriliano, che si è tenuta ieri mattina, era inserita nel carnet della settimana della moda milanese e ha visto come palcoscenico il famoso e ricercato Museo Mudec, di Via Tortona 56.
La collezione presentata era caratterizzata dalla grande eleganza e fascino dei tessuti e delle linee dei capi.
Lo stilista la chiama Couture a’ porter (cucito di alta moda per una linea commerciale): partendo dai modelli dell’alta moda, li ha rivisitati nella scelta dei tessuti, ma non del design.
Cappotti soprabiti e capispalla spadroneggiavano con l’eleganza del taglio e il pregio dei tessuti che Bilotta importa direttamente dagli emirati arabi, favorendo le sete e il cachmair.
Ma il maestro ha spiegato che nel suo pretaporter quei tessuti verranno sostituiti da rasi e ciniglie di velluto per non perdere gli effetti di fluidità e morbidezza che caratterizzano tutti i suoi capi.
La linea, che mixa maschile e femminile, punta su materiali preziosi e su lavorazioni sartoriali ed è dedicata a una donna di “raffinata eleganza, talvolta trasgressiva, contemporanea e libera”, che però non ama gli eccessi.
Il punto essenziale delle creazioni di Ettore Bilotta è il punto vita, messo in evidenza da gonne, corte o lunghe, dotate di sottogonna. I pantaloni si indossano con piccoli pullover, mentre i capispalla sono svasati e vengono abbinati a pantaloni anni ’70.
Lo stilista che vive ormai a Milano, si è formato professionalmente con la Radiosa la maison nota per gli abiti da sposa, il cui patron Rocky Moles, da poco scomparso, lo ha scoperto e lanciato,ma la sua formazione stilistica è avvenuta nelle case di alta moda Curiel e Lancetti.
La sua notevole esperienza in Medio Oriente, dove ha vestito numerose principesse arabe,è stato un elemento importante per la sua crescita tanto che nel 2003 ha creato le uniformi della prima compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti Ethiad vincendo il premio perchè la più elegante del mondo.
Nello stesso anno ha creato anche le divise per la Guardia di Finanza.
Nel 2005 ha realizzato la sua prima collezione di alta moda durante la settimana della moda a Roma continuando con molte altre : a Milano,Abu Dhabi,Bucarest, Dubai, Melbourne, Sidney, Kuala Lumpur e altrove.
Negli anni successivi ha ricevuto molti riconoscimenti come uno dei designer più promettenti della sua generazione, ha creato abiti per la principessa Domitilla Ruffo di Calabria e la figlia che è stata la damigella d’onore del matrimonio di Filippo erede al trono della casa reale Belga.
Hanno indossato i suoi abiti ,solo per fare qualche nome: Maria Grazia Cucinotta, Nancy Dell’Olio, Beatrice Borromeo ,Violante Placido, Laura Pausini.
Ricordiamo che Ettore Bilotta ha firmato le nuove divise dell’Alitalia utilizzando il rosso per simboleggiare la passione italiana ed il verde per rappresentare l’equilibrio totale, il presidente della compagnia Luca Cordero di Montezemolo facendo riferimento al suo passato in Ferrari, ha affermato che esse rappresentano nel mondo l’eccellenza italiana.
E ieri, una delegazione di orgogliosi concittadini apriliani era tra il pubblico della sua sfilata milanese.
Marina Cozzo