Si parla tanto dei problemi delle scuole italiane e di quelle romane e del Lazio in particolare. Ma quali sono quelle migliori? Vedere le cose in un’ottica positiva, infatti, specialmente in un periodo oscuro come questo, è sicuramente di conforto. E allora cerchiamo di capire quali come stanno le cose negli istituti scolastici del nostro territorio. Un’indagine ha raccolto i dati di oltre circa 1.260.000 diplomati italiani negli anni scolastici dal 2012/13 al 2014/15 in circa 7.000 indirizzi di studio del Lazio.
Chi è il promotore di questa ricerca?
A promuoverla è Eduscopio.it, portale gratuito della Fondazione Agnelli nato nel 2014, che si propone di aiutare studenti e famiglie nella fatidica decisione post scuole medie del proprio futuro scolastico. L’edizione 2020 dopo un’accurata indagine su circa 1.275.000 diplomati italiani e 7400 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie, ha suddiviso i dati delle scuole italiane per città e indirizzo, dando loro un punteggio in base alla resa dei licei e degli istituti tecnici di preparare gli studenti all’università considerando i voti e i tempi negli studi.
Obiettivi dell’indagine
Tra le missioni fondamentali dell’istruzione secondaria vi è quella di creare infatti le condizioni per le quali gli studenti possano intraprendere e raggiungere i propri obiettivi personali e professionali, considerando il tasso di occupazione e la coerenza degli studi con il lavoro svolto.
Classifica Eduscopio 2020 nel Lazio
A Roma a primeggiare in vetta alle classifiche è il Liceo classico “T. Tasso” con un indice FGA pari all’ 83,67% e un 62,3% di diplomati in regola. Seguono in classifica il “Francesco Vivona” e l’“Ennio Quirino Visconti”. Per gli altri Licei con indirizzi in Scienze Umane l’Eduscopio ha decretato il Liceo “Machiavelli” come il migliore seguito dal “Carducci” e dal “Montale”. Per quello artistico è riconfermato quello in via di Ripetta, con al secondo posto il “Mercuri” di Marino e il terzo “Confalonieri- De Chirico”. Come istituto tecnico commerciale della capitale spicca il “Giovanni XXIII”, seguito dal “Bachelet”, dal “Darwin”, dal “Bottardi” e dal “Da Verrazzano”.