Vi siete mai chiesti perché Civitavecchia si chiama proprio così? Oggi vi portiamo alla scoperta della storia di questa città del Lazio e dell’origine del suo curioso nome. Dagli Etruschi ai Romani, dal potere dei Papi all’annessione allo Stato Italiano: ecco la vera storia di Civitavecchia.
La storia di Civitavecchia
Prima dell’insediamento degli Antichi Romani, la zona era occupata dagli Etruschi, come testimoniano le numerose tombe etrusche rinvenute così come gli scritti di Plinio il Vecchio.
La nascita della città però si fa risalire solo al 104 d.C., epoca a cui risalgono i primi documenti romani riguardanti Civitavecchia. In epoca romana veniva chiamata Centumcellae. Troviamo questo nome per la prima volta in una lettera di Plinio il Giovane, il quale parla di un invito che aveva ricevuto dall’imperatore Traiano presso la sua villa di Centumcellae. Il nome, secondo gli storici, era un chiaro riferimento al numero delle stanze della villa dell’imperatore Traiano che risultava essere il monumento più importante all’epoca.
In numerosi scritti si parla anche del porto di Centumcellae, del vivace borgo e del gran numero di viaggiatori in città.
Paradossalmente riuscì persino a resistere alla caduta dell’Impero Romano e continuò a prosperare.
Nel 538 d.C. la città passò sotto il dominio bizantino e due secoli dopo divenne parte dello Stato Pontificio. A partire dalla fine del Settecento Centumcellae dovette fronteggiare continue incursioni e attacchi dei pirati saraceni. Solo l’intervento del Papa Leone IV scongiurò il peggio. Poiché gli abitanti a poco a poco abbandonavano per paura la città di Centumcellae, il Papa ne fondò una nuova (Leopoli in onore del pontefice).
Per ben 100 anni la nuova città prosperò, anche se il nome rimase Centocelle.
L’origine del nome Civitavecchia
Nell’800 le incursioni saracene divennero solo un lontano ricordo e gli abitanti iniziarono a chiedersi se restare nella nuova città o tornare nella vecchia Centocelle. La nuova città era più lontana dal mare e meno esposta a invasioni e quindi risultava più sicura.
Secondo la credenza popolare, fu indetta un’assemblea cittadina e fu chiamato a testimoniare un vecchio marinaio di nome Leandro sopravvissuto alle incursioni saracene e che era abitante della vecchia Centocelle. Lui in poco tempo convinse gli abitanti che la cosa giusta da fare era costruire una nuova potente città sulle rovine dell’antica Centumcellae di epoca romana. Quando fu ricostruita fu chiamata Civita Vetula ossia Città Vecchia che poi divenne nei secoli semplicemente Civitavecchia.
Ecco spiegata l’origine del nome di questa città laziale. La città rimase però sotto il dominio dei Papi per molti secoli finché non fu annessa allo Stato Italiano il 16 settembre del 1870.
La città durante il Secondo Conflitto Mondiale fu bombardata più di 80 volte, ma fu anche la sede di un forte movimento partigiano tanto da ricevere la medaglia all’onore.