L’origine legata al nome della Fontana di Trevi a Roma: ecco cosa ci spiegano in merito i libri di storia e dell’arte.
Come abbiamo ribadito in precedenti articoli su questo giornale, la Fontana di Trevi è uno dei monumenti più rappresentativi di Roma all’occhio dei turisti esteri. La fontana, con la sua particolare architettura e soprattutto per le opere artistiche che la compongono, è ritenuta la più bella vasca artistica sia dello Stato italiano, ma anche del mondo.
La leggenda sul nome della Fontana di Trevi
Sulla storia del nome della Fontana di Trevi, la storiografia non è capace di raccontarci una storia ufficiale attorno al battesimo del famoso monumento. Al contrario, andando a pescare in quella che è la storia e la tradizione del popolo romano, possiamo ipotizzare vari frangenti che hanno coniato questo particolare nome per un’opera così tanto sublime.
La prima ipotesi sul nome della Fontana di Trevi a Roma
La prima ipotesi che ci consigliano i libri di arte e storia, vedrebbero un nome legato al territorio dove sorge a stessa fontana. La struttura prenderebbe il nome dal termine “Tre vie”, considerato come la piazza dove s’innalza la vasca artistica collega ben tre strade: via delle Muratte, via di San Vincenzo e la via del Lavatore, che si congiungono proprio a piazza di Trevi.
La seconda ipotesi sul nome della storica fontana romana
Ovviamente, per alcuni studiosi di arte, il nome non dipenderebbe solo dalla posizione delle “Tre vie”. Infatti, altri studi celebrerebbero, all’interno del nome della Fontana di Trevi, un luogo importantissimo per la vita all’interno di Roma. Trevi infatti deriverebbe dal latino “Trebium”, che nell’antichità era il luogo dove si trovavano le sorgenti che alimentavano l’acquedotto dell’Acqua Vergine nella Città Eterna.
L’ipotesi attorno all’Acqua Vergine di Roma
L’acquedotto dell’Acqua Vergine avrebbe un’origine antichissima, con la sua storia rintracciabile nei classici latini. La sua costruzione sarebbe avvenuta intorno al I secolo Avanti Cristo. La struttura idraulica venne fortemente voluta da Marco Vipsanio Agrippa, meglio conosciuto nei libri di storia come il genero dell’imperatore Augusto. Il nome di Acqua Vergine, come narra la leggenda dell’Antica Roma, venne dato dallo stesso Agrippa, dopo che una giovane ragazza indicò la fonte a lui e i suoi soldati romani.
L’acquedotto dell’Acqua Vergine e la Fontana di Trevi
Come evidenzia la leggenda presa in analisi, la storia dell’acquedotto dell’Acqua Vergine e la Fontana di Trevi sono strettamente correlate. L’acquedotto, facendo fede ai testi di storia dell’arte, subì vari restauri fino al giorno d’oggi. Proprio in questo frangente, alla metà del Settecento, arrivò la commissione di costruire la Fontana di Trevi dal Papa XII. Opera che fu iniziata dall’architetto Nicola Salvi e poi conclusa da Giuseppe Pannini.