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BENI ARCHEOLIGI, I CITTADINI DI POMEZIA ED ARDEA UNISCONO LE FORZE

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casalinaccio

I cittadini di Ardea e di Pomezia hanno costituito un comitato popolare per l’apertura al pubblico dei beni culturali che fanno parte del patrimonio storico locale, ed in particolare, del nostro straordinario patrimonio archeologico.

Il Comitato Popolare, dopo numerosi sopralluoghi ed un’attenta analisi della situazione locale, ha deciso le seguenti iniziative sociali:

–          Adozione della “Carta Ardeatina Laurentina”, per la cura e la valorizzazione del patrimonio archeologico di Ardea e di Pomezia. La “Carta Ardeatina Laurentina”, sottoscritta da 1000 cittadini, sarà presentata alle istituzioni locali e nazionali (Comuni, Regione, Soprintendenze varie) per una effettiva azione di tutela e valorizzazione di aree archeologiche e monumenti nell’interesse generale delle comunità locali.

–           adozione del Santuario Rutulo di Ardea, con la Madonna e il bambino e del Santuario Laurentino di Lavinium con i tredici altari come primi due casi concreti di monumenti da aprire al pubblico rendendoli accessibili con regole certe ed orari di apertura settimanali per consentire a tutti (cittadini e turisti, abili e diversamente abili) di conoscere il nostro patrimonio culturale.

–           allestimento di una mostra fotografica e documentaria sullo stato dei nostri Beni Culturali con il censimento di aree archeologiche, chiese, torri, ecc.

Il Comitato Popolare Ardea-Pomezia ha scelto come logo un’antica “TESSERA HOSPITALIS” per rinnovare la tradizione locale dei cittadini che si danno una mano per il bene comune. I cittadini del territorio di Ardea e di Pomezia, dove nell’antichità c’erano le città gemelle dei RUTULI e dei LAURENTI, possono dare una mano collaborando con il COMITATO POPOLARE per la raccolta firme ed il censimento fotografico dei beni culturali.

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