Ottobrata romana: il meteo cosa c’entra con questa espressione? Ma soprattutto, cosa vuol dire? Perché la si utilizza ancora oggi? Andiamo a scoprire tutto su questo curioso abbinamento di parole che nasconde una storia particolare.
Ottobrata romana: il meteo cosa c’entra con questa espressione?
Sempre più spesso sentiamo parlare di “ottobrata romana” ma che cosa vuol dire davvero? Oggi con questa espressione si fa riferimento al clima caldo-tiepido che caratterizza il mese di ottobre con temperature piuttosto atipiche rispetto a quelle che dovrebbero essere tipiche dell’autunno.
Dunque, attualmente, ci si riferisce ad un fenomeno atmosferico molto particolare che richiama il bel tempo autunnale. Tuttavia le sue origini sono assai più antiche. Sapete che anche in passato queste due parole venivano utilizzate ma per indicare un evento particolare? Stiamo parlando delle gite che si tenevano nel mese della vendemmia ovvero di ottobre.
“Ottobrate romane” era un modo per indicare delle feste che venivano organizzate per celebrare la fine della vendemmia. Per comprenderne le origini dobbiamo menzionare i tradizionali Baccanali ovvero delle feste dedicate a Bacco, la divinità del vino, che iniziò ad essere celebrato con riti propiziatori, a partire dal II secolo a.C.
È proprio dalla celebrazione dei Baccanali che derivano le successive cosiddette “scampagnate della vendemmia”. Ma come si svolgevano? Abbiamo una risposta a questa domanda. Le ottobrate romane si tenevano in 2 giorni specifici, il giovedì e la domenica, esclusivamente di mattina. Gruppi di persone, appartenenti allo stesso nucleo familiare oppure sconosciuti o amici, si riunivano per un picnic fuori casa per celebrare la raccolta dell’uva.
Come si svolgevano: feste e riti tradizionali
C’era un iter preciso da seguire per partecipare a questa festa. Innanzitutto, tutti potevano accedervi, sia membri della classe patrizia che plebei. In secondo luogo, c’era una sorta di dress code, volendo utilizzare un’accezione moderna, da rispettare: le donne indossavano abiti bianchi o colorati e ornavano i capelli con corone di fiori, mentre gli uomini erano soliti indossare abiti molto vistosi.
Durante le scampagnate si organizzavano canti, balli, giochi e tavolate con cibo e vino. Piccola curiosità: pur di prendere parte alle ottobrate, le persone erano disposte a vendere al banco dei pegni i loro oggetti più preziosi: bracciali, collane e altri monili per acquistare gli abiti giusti per partecipare all’attesissimo evento.
Questa tradizione negli anni si è completamente persa e oggi con l’espressione ottobrata romana, si fa riferimento al clima particolarmente caldo che caratterizza ormai da anni il mese di ottobre. Il surriscaldamento globale non aiuta, le temperature marine in continuo aumento stanno provocando anche danni all’ecosistema marino.
Siamo nel pieno dell’autunno, eppure le temperature esterne ricordano tanto quelle primaverili, talvolta addirittura estive. Fino a quando durerà il calore ce lo dicono gli esperti ma non abbiamo buone notizie per gli italiani e soprattutto per gli abitanti della regione Lazio: l’ottobrata romana continua.