Le Associazioni contro l’Amministrazione comunale di Pomezia. Questa mattina erano tante le associazioni culturali ed ambientaliste presenti in piazza Indipendenza in occasione dell’ottava edizione di “Puoi contarci”, una giornata di festa in cui i cittadini possono conoscere da vicino le varie realtà associative e le attività che propongono. Per la prima volta la manifestazione si è svolta senza il patrocinio del Comune, non richiesto come forma di protesta nei confronti, secondo quanto affermato dalle stesse Associazioni, di un disinteresse verso la cultura e le attività culturali da parte della Giunta De Fusco. A parlare a nome delle Associazioni la presidente della “Casa dell’Albero”, Elisabetta Serra. “Oggi sono presenti Associazioni molto diverse tra loro: storiche o appena nate, impegnate prettamente nel sociale o per l’ambiente, che si dedicano ad attività diverse o complementari, che a volte hanno avuto anche modo di scontrarsi a causa di diversi punti di vista. Ma ora siamo tutti compatti nel dire che ci sentiamo trascurati da questa Amministrazione, che non fa nulla di concreto per agevolare il lavoro di tutti quei cittadini che, gratuitamente, offrono servizi alla città. Quello che da anni chiediamo è un posto dove poter svolgere queste attività, una casa della cultura che sia messo a disposizione di tutte le Associazioni del territorio, uno spazio fisso per i cittadini. Conosciamo benissimo le difficoltà finanziarie di questo Comune, così come sappiamo che non ci sono molti posti adatti e che ci sono tante altre necessità, ma – visti quanti anni sono passati dalla nostra reiterata richiesta – ormai non si possono più portare questi argomenti come scuse. Ogni volta che si individua un luogo questo viene destinato ad altri usi, sicuramente importanti, ma possibile che siano sempre più importanti dello sviluppo della cultura e dell’associazionismo tra cittadini? Con questo ostruzionismo stanno scomparendo tante associazioni, soprattutto quelle formate da giovani, perché non hanno gli spazi per poter portare avanti i loro progetti”. L’accusa maggiore rivolta all’Amministrazione è la “mancanza di rispetto nei confronti delle Associazioni”. “Riconosciamo che il Comune, quando lo richiediamo, ci mette a disposizione le aule o la palestra delle scuole, ma si tratta di posti “volanti”, che non possono rappresentare un riferimento assoluto per le Associazioni. Dopo tante promesse e svariati incontri, siamo ancora in attesa che ci venga data una risposta alla nostra richiesta di uno spazio comune, ma da parte di questa Amministrazione tutto tace: non hanno avuto neanche l’accortezza di risponderci con un no, che sarebbe comunque stato meglio di questo silenzio assoluto”. “Noi non vogliamo avvalorare la tesi di chi ci diceva che le promesse fatte dal Sindaco fossero solo propaganda elettorale finalizzata ad acquisire consensi, visto che la garanzia di uno spazio ci è stata data durante la campagna delle ultime elezioni, ma il comportamento successivo al voto ci porta sicuramente verso riflessioni poco piacevoli – ha aggiunto Gianni Di Spirito, presidente della Tyrrhenum – Adesso gli Amministratori ci cercano solo quando possiamo essere utili, come per il Carnevale o il Natale in piazza. Ma alle attività quotidiane delle Associazioni nessuno ci pensa, alle richieste che noi facciamo nessuno da’ risposta. In ogni Nazione, comprese quelle del cosiddetto “terzo mondo” ci sono spazi dedicati alla cultura ed alle iniziative dei cittadini, qui da noi invece no. Per questo abbiamo deciso di procedere con un’azione eclatante, l’occupazione di spazi che abbiamo individuato come idonei”. Come a dire, se non ce li date ce li prendiamo. “Aspettiamo di essere denunciati: voglio vedere se qualche Amministratore ha il coraggio di andare contro questa iniziativa e di denunciarci per occupazione abusiva. Vediamo poi di chi sarà la brutta figura. Il nostro è un modo per scuotere finalmente alcune coscienze che si sono addormentate: non si parla con le Associazioni solo quando fa comodo dare un patrocinio gratuito per attività il cui costo ricade interamente sugli associati”.
Non è mancata la risposta dell’Assessore alla Cultura Rosaria Del Buono, presente alla manifestazione. “Sono intervenuta con le lacrime agli occhi – ha dichiarato a margine della manifestazione – perché tutti sanno qual è il mio impegno nei confronti delle Associazioni del territorio e quanto ci tengo allo sviluppo culturale di questa città. Quindi non sopporto che la situazione venga illustrata in modo diverso da quello che è. Non è vero che l’Amministrazione di cui faccio parte e che anche in questa occasione rappresento trascura o ignora le realtà associative del territorio. Noi abbiamo sempre cercato di essere vicini alle Associazioni, fornendo spazi sia nelle scuole che al Campus Selva dei Pini. Quando è stato possibile economicamente sono anche stati rilasciati dei contributi, ma adesso la situazione non ce lo consente, per cui non sono più stati fondi a nessuno. Mi dispiace che non abbiano richiesto il patrocinio gratuito in questa occasione, quantomeno si sarebbero risparmiati i soldi dei bolli necessari per l’occupazione del suolo pubblico. Per quanto riguarda le accuse che ci sono state rivolte dalla Casa dell’Albero, vorrei ricordare che io personalmente ho firmato la richiesta di contributi provinciali per il “Centro polivalente servizi” da loro proposto e che, se la Provincia accoglie positivamente la domanda, anche il Comune contribuirà economicamente alla realizzazione di questo centro. Per l’associazione “Libera”, invece, abbiamo patrocinato l’iniziativa “EGO”, Educazione Giovanile negli Oratori, che si svolgerà nella parrocchia di Torvaianica Centro. Come Assessore alla scuola, ho organizzato gli incontri tra l’associazione e gli studenti delle scuole di Pomezia, perché ci tengo che vengano divulgate ai ragazzi le loro attività contro la mafia. Alla Tyrrhenum, invece, vorrei ricordare che, dopo anni di allontanamento dalla gemellata Canakkale, da quando ricopro la qualifica di Assessore i rapporti sono ripresi: lo scorso anno, a mie spese, senza incidere di un solo centesimo sulle casse comunali, sono andata insieme alla Tyrrhenum a Canakkale, proprio per rappresentare l’Amministrazione. Questo non mi sembra disinteresse. E potrei fare tanti altri esempi che smonterebbero le accuse che ci sono state rivolte oggi”.