In una calda serata di fine Agosto, nella splendida cornice della Villa “domus Danae” di Ardea, è sceso il sipario sul 3° Festival “domus Danae”organizzato dal Centro di cultura “domus Danae”.
Molti gli artisti noti che si sono esibiti durante le cinque serate della manifestazione, che con le loro pitture, forografie, libri e soprattutto musiche di tutti gli stili, hanno visto affollare il parco della location.
Lo scorso 26 agosto si è tenuto infatti l’ultimo appuntamento di questa rassegna che sta ormai diventando uno dei più importanti eventi culturali per gli appassionati di arte e musica di Ardea e dei comuni vicini.
La serata è cominciata con la mostra fotografica di Cristian Sana e si è conclusa con un concerto dell’orchestra dei “Giovani Filarmonici pontini”, un’orchestra giovanile con più di 30 musicisti, diretta dal maestro Stefania Cimino, che ha al suo attivo importanti premi e riconoscimenti.
Riconoscimenti e anticipazioni di “novità” per il centro di cultura “domus Danae” sono state fatte pubblicamente dal Sindaco di Ardea Luca Di Fiori, che inaspettatamente ha presenziato alla chiusura del Festival.
Molto ricca la programmazione estiva di questa III edizione del festival appena conclusa. Sul piano artistico, la rassegna ha infatti ospitato numerose mostre d’arte, tra cui la più significativa è stata quella delle opere degli artisti con disabilità della Comunità di Sant’Egidio.
Sul piano musicale, il palco della domus Danae ha visto alternarsi musicisti con una lunga carriera alle spalle come il quartetto Pentaphon, il noto jazzista Paolo Recchia e Archetipo Ensemble, ma anche giovani musicisti comunque promettenti come gli allievi delle classi di sassofono e percussioni del Conservatorio O.Respighi di Latina e appunto l’orchestra dei “Giovani Filarmonici pontini” che ha chiuso il festival.
Non cela la sua soddisfazione Dario Volante, il direttore artistico, già al lavoro per la quarta edizione del festival: “ Questo successo è una responsabilità, perché molti di quelli che vengono assiduamente ci fanno la richiesta di aumentare la nostra offerta culturale e di distribuirla anche nel periodo invernale. Ovviamente ci mancano le forze, soprattutto finanziarie, per una programmazione annuale che abbia almeno un appuntamento al mese. Ma ho preso sul serio questa richiesta e voglio fare il possibile perché possa realizzarsi”.