Roma offre spettacolo e arte nei posti più impensabili: anche la Capitale ha la propria torre di Pisa. Dove si trova la torre pendente.
Roma è quello stimolo in più che lascia molti a bocca aperta per la sua cultura e la moltitudine di ritrovamenti artistici spesso inaspettati. Il motivo di tanta grazia e bellezza è covato in anni di storia che hanno portato con sé numerose influenze che troviamo anche nel resto dell’Italia. Tutte le strade portano a Roma e viceversa. Anche Roma è influenzata da altro. Per esempio la torre di Pisa non è l’unico monumento artistico pendente nella Penisola. Anche la Capitale ha il suo. Sembra incredibile, ma è vero: si tratta di Torre delle milizie, altrimenti nota come torre pendente o ancora Torre Caetani.
Conserva una maestosità particolare che strizza l’occhio alla storia e al passato. Una occasione unica per i turisti che possono ammirare questa piccola grande scoperta restando nella città eterna che tutto conserva e trasforma. La torre, nello specifico, si trova nell’area di Rione Monti. Su questo quartiere della Capitale occorre fare una precisazione: risulta essere uno dei primi quartieri della Capitale. Non a caso, un occhio attento noterà la scritta all’ingresso del quartiere – scritta in caratteri latini – Rione I Monti.
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Dove si trova la “torre di Pisa” romana: le curiosità sul monumento
Quella dicitura non è casuale: sta ad indicare che nell’antichità Rione Monti era dove risiedeva la Suburra, ovvero il primo borgo suburbano della primitiva città che nella fattispecie era la parte più popolare. Un dedalo di viuzze, botteghe e insuae che componeva gli albori di una città che avrebbe scritto e riscritto i destini dell’umanità diverse volte nel corso della storia. A questo corrisponde quindi Rione Monti dove si trova – costeggiata da un panorama incredibile – Torre Caetani.
L’analisi cronologica vuole che fu costruita nel 1230. Sotto il Pontificato di Papa Gregorio IX. Ospitava la famiglia Caetani e serviva principalmente a scopi difensivi. Un espediente necessario in tempi di guerre e razzie, anche sotto il Papato non c’era quella tranquillità e la diplomazia che troviamo oggi. Attualmente possiamo deliziare la vista con un’architettura incredibilmente vasta e pregna di dettagli che riassumono la volontà di secoli. Una scelta precisa e congeniale che rispecchia la tendenza dei tempi dove le esigenze architettoniche dovevano rispecchiare anche una mutevole quotidianità.
Il segreto della conservazione
Non resta dunque che ammirare la sua definizione pendula per contemplare quanto il classicismo e l’avanguardia siano arrivati a coniugarsi con una conformazione che oggi risulta datata, ma per l’epoca era un vero e proprio gioiello. L’architetto Alessandro Strozzi rafforzò la struttura e rimosse alcune aggiunte più tarde per riportarla alle sue condizioni originali. Una conservazione che permette oggi di ripercorrere epoche datate con la facilità di una passeggiata.
Numerose foto determinano come il tempo sembra non essere passato, in realtà lo sforzo di ristrutturazione conferma come le opere d’arte restano un bene comune da coltivare. Torre Caetani è un reperto che idealmente giova alla storia, ma si staglia in maniera determinante anche nella stretta attualità.