Roma è una città ricca di storia, che non manca di affascinare i suoi fortunati visitatori con delle vere e proprie “chicche”, in grado di rendere la loro permanenza davvero indimenticabile. Tante le possibilità offerte della Città Eterna e in grado di accontentare anche i turisti più esigenti. Concentrandoci per un momento sulla sfera religiosa, è da segnalare la presenza – in pieno centro cittadino – di una chiesa con al suo interno una “sorpresa” decisamente fortunata, per non dire miracolosa.
Siamo a pochi passi dal via del Corso, davanti ai nostri occhi si erge la chiesa di Santa Maria in Via al cui interno, come dicevamo, è possibile trovare una fonte miracolosa. Si, avete capito bene. Non si tratta di un’acquasantiera ma di una vera e propria sorgente dove sgorga acqua potabile particolarmente “fortunata”.
Perché le fontanelle di Roma vengono chiamate “nasoni?”
Anche Roma ha la sua fonte miracolosa nella chiesa di Santa Maria in Via
Alla luce di quanto detto, il parallelismo con la fonte miracolosa francese Lourdes – si pensi ad esempio a quante volte, ironicamente e di fronte a qualche imprevisto di troppo, abbiamo detto ai nostri amici che forse sarebbe il caso di fare una capatina al Santuario – è presto spiegato. Dunque, qualora si voglia attingere all’acqua fortunata non è necessario prendere alcun aereo ma basta farsi una passeggiata in città, ammirando al contempo la bellezza architettonica dell’edificio sacro. In merito va detto che la chiesa di Santa Maria in Via è il risultato del lavoro di diversi artisti che nell’arco temporale di circa un secolo vi hanno saputo imprimere le tendenze del periodo storico noto come Controriforma.
Le ipotesi sull’origine del nome
Appurato che anche a Roma c’è una fonte miracolosa, proprio presso la chiesa di Santa Maria in Via, occupiamo adesso per un momento delle origini del nome. In merito, c’è una duplice opzione: da un lato, si ritiene che la denominazione possa derivare dal fatto che la struttura si trovasse proprio vicino, “in mezzo”, alla via mentre, dall’altro, non si esclude che possa trattarsi di una storpiatura dell’antica denominazione in vinea, che col tempo è diventata via.
Le origini dell’inusuale fonte miracolosa
Come anticipato, all’interno della chiesa è possibile trovare una fonte miracolosa e no, non si tratta di un’acquasantiera. Infatti, a bene vedere davanti ai propri occhi si “erge” una sorgente la cui acqua, nel corso degli anni, si è rivelata veramente miracolosa. Ma una domanda appare alquanto spontanea ed obbligata: cosa ci fa una fonte miracolosa nella Città Eterna? interrogativo di non semplice soluzione, a primo impatto si potrebbe ritenere che la sua presenza sia opera di una distrazione da parte dell’architetto oppure, di una vista nei calcoli di parametro. Invece, la chiesa è stata costruita appositamente intorno al pozzo dal quale sgorga l’acqua.
La storia
Ancora una volta, dunque, Roma sorprende con le proprie storie e quella che circonda la chiesa di Santa Maria in Via è decisamente curiosa. Tutto ha inizio in una stalla per cavalli dove era sistemato un piccolo pozzo. Fu proprio in queste acque che una notte i mozzi videro una tegola sulla quale c’era l’immagine di Maria. Nonostante gli sforzi, non riuscivano ad appropriarsene e venne così avvisato dei fatti il loro padrone, molto devoto, che dopo una fervente orazione alla Vergine entrò nell’acqua riuscendo ad afferrare la preziosa effige. Da quel momento la strada poteva dirsi spianata. Il Cardinale Pietro Capocci chiese al Papa Alessandro IV l’autorizzazione per la costruzione di una cappella che in future ristrutturazione entrò poi a fare parte della chiesa.
I pellegrinaggi
A questo pozzo, dal 1256 si recano numerosi fedeli. Alla luce di ciò, come detto, non sono mancati i parallelismi con la già citata fonte miracolosa francese, arrivando a definire la chiesa di Santa Maria in via una piccola Lourdes nel cuore della Città Eterna. I pellegrinaggi all’interno della chiesa continuano ancora oggi e non sono pochi coloro che vi si recano per attingere e bere l’acqua della sorgente che pare continui a compiere miracoli, regalando gioie ai suoi fedeli visitatori.