I colpi di arma da fuoco erano ormai diventati abituali ed esplodevano nelle ore più disparte, di giorno come di notte. E i cittadini, preoccupati, avevano presentato diverse denunce ai Carabinieri della Stazione di Bracciano per segnalare l’allarmante fenomeno.
Allertati, i militari hanno avviato le indagini e installato alcune foto-trappole. I carabinieri hanno immediatamente sospettato si trattasse di qualche cacciatore di frodo. La speranza era quindi quella di coglierlo sul fatto. E così, dopo poco tempo, lo hanno “immortalato” mentre era all’opera. I militari, dopo aver visionato le foto, hanno identificato facilmente il bracconiere, perché riconosciuto negli scatti realizzati dai dispositivi.
La perquisizione in casa: droga e foto-trappole rubate per non farsi riconoscere
I militari, dopo averlo individuato, si sono recati a casa dell’uomo, un 43enne di Bracciano, per effettuare una perquisizione domiciliare. Nell’abitazione hanno trovato, oltre a un silenziatore per fucile detenuto in maniera illegale, alcune foto-trappole oggetto di precedenti furti. Evidentemente l’uomo le asportava per evitare di essere riconosciuto. Ma non solo: nell’appartamento c’erano anche 48 grammi di marijuana.
Inevitabile quindi il sequestro di tutto il materiale probatorio da parte dei Carabinieri e la denuncia dell’uomo all’Autorità Giudiziaria.