Un 45enne è stato arrestato dalla Polizia a Civitavecchia. E’ accusato di aver massacrato di botte un uomo in centro spendendolo in gravi condizioni in Ospedale: sullo sfondo l’ombra delle estorsioni.
Era stato trovato dal vicino di casa in una pozza di sangue e col volto tumefatto. Adesso gli agenti della Polizia di Stato sono riusciti a risalire al responsabile che non sarebbe “nuovo” peraltro ad episodi del genere. Sull’uomo pendono altre accuse di minacce, tentata estorsione e rapina: oltre alla vittima infatti – finita in Ospedale con una maxi prognosi – almeno un’altra persona sarebbe finita nelle sue mire. Ma andiamo con ordine.
Uomo massacrato di botte a Civitavecchia, preso l’autore dell’aggressione
Le indagini sono iniziate nel mese di febbraio, quando gli agenti erano intervenuti in un appartamento del centro a seguito della richiesta al 118 da parte di un uomo che aveva trovato il proprio vicino con il volto pieno di lividi ed i vestiti sporchi di sangue. L’uomo era stato prontamente soccorso e, vista la gravità delle sue condizioni, era stato trasportato al Policlinico “A. Gemelli” di Roma: gravi le lesioni riscontrate, con numerose fratture, giudicate guaribili in 90 giorni.
L’attività investigativa posta in essere ha permesso di identificare l’uomo, autore della brutale aggressione. Non solo. Dagli approfondimenti investigativi, è emerso anche che lo stesso soggetto, nel mese di gennaio, si era reso responsabile di altre minacce e di una tentata estorsione (ma anche di rapina, ndr) pure nei confronti di un altro uomo italiano. Quest’ultimo però, per paura di ritorsioni, non lo aveva denunciato.
In carcere
Arriviamo così all’epilogo della vicenda. Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Civitavecchia a procedere all’esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti del responsabile: si tratta di un 45enne di origini rumene, che risulta ora gravemente indiziato dei reati di lesioni gravissime, tentata estorsione, minacce e rapina.