È stato beccato con 2.500 esemplari di ricci di mare, appena pescati nello specchio d’acqua di fronte al Lungomare di Santa Severa e con indosso la muta da sub. Sono stati i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia che mercoledì sera hanno sanzionato un 42enne barese, già noto alle forze dell’ordine per pregresse vicende giudiziarie, intento a caricare a bordo della propria autovettura due intere casse colme di echinodermi, i cosiddetti ricci di mare.
Il pescatore è stato multato e il pescato sequestrato
Una lotta costante quella delle forze dell’ordine contro pescatori di frodo. E anche in questa circostanza, come in altre, il pescatore aveva preso ben più dei 50 esemplari previsti come il limite massimo di pesca dalla vigente normativa. Una volta constatato l’ammontare del pescato i militari hanno proceduto a sanzionare il 42enne e hanno sequestrato tutte le attrezzature da pesca e con una multa di 6mila euro, mentre il pescato è stato immediatamente rimesso in mare.
La lotta costante delle forze dell’ordine contro la pesca di frodo
Non è la prima volta quest’anno che i Militari dell’Arma sanzionano persone trovate in possesso di elevate quantità di echinodermi, ben al di là del limite consentito: dall’inizio dell’anno, infatti, i Carabinieri hanno sanzionato 3 persone e recuperato e rigettato in mare un quantitativo che sfiora complessivamente i 10.000 ricci di mare. L’ultimo, in ordine di tempo, quello del 14 febbraio scorso, quando una coppia di pescatori di frodo è stato sorpreso al termine di una battuta di pesca con 4.000 esemplari. A carico dei due la Guardia di Finanza ha emesso una sanzione amministrativa di circa 6.000 euro e ha sequestrato il pescato che è stato, anche in quel caso ributtato in mare. I controlli verranno svolti costantemente anche nei prossimi giorni, si tratta di servizi che verranno svolti per la tutela della fauna e della flora del territorio.