Sanzioni per oltre 11mila euro a carico di noleggiatori di imbarcazioni di diporto che esercitavano l’attività senza adempiere agli obblighi fiscali. Si tratta dell’esito di controlli di polizia svolti in mare nel corso dei primi mesi del 2023, il Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia che ha scoperto e sanzionato per complessivi 11.016 euro possessori di imbarcazioni da diporto battenti bandiera italiana esercenti l’attività del noleggio in “forma occasionale” senza aver adempiuto i previsti obblighi fiscali.
Cosa viene contestato ai noleggiatori
Nello specifico, le contestazioni hanno riguardato l’”uso difforme dell’imbarcazione da diporto”, ovvero l’utilizzo del mezzo nautico per finalità diverse dal “diporto puro”, irregolarità punibile ai sensi e per effetto dall’art. 55 del D.Lgs. 171/2005. In particolare, i militari della Sezione Operativa Navale Roma, attraverso l’elaborazione degli elementi acquisiti nel corso dei controlli a mare, incrociati con le risultanze delle informazioni presenti nelle banche dati in uso al Corpo, hanno accertato irregolarità per omesse ed infedeli dichiarazioni da parte dei proprietari/armatori dei mezzi navali controllati: in sostanza, erano stati nascosti al fisco, complessivamente, 84mila euro.
Skipper professionista ‘abusivo’
Tra le irregolarità scoperte, gli uomini del Reparto operativo aeronavale hanno anche accertato e sanzionato con 3.600 euro una violazione in materia di lavoro riconducibile ad uno skipper professionista per aver svolto la propria attività lavorativa con mansione di comandante di unità da diporto, senza che il proprietario dell’imbarcazione avesse effettuato le previste comunicazioni per le prestazioni di lavoro accessorio occasionale realmente svolto, come previsto dall’art. 3 del D.L. 12/2002.
In vista dell’estate i controlli verranno intensificati
Con l’approssimarsi della stagione estiva, il R.O.AN. di Civitavecchia ha già annunciato l’intenzione di intensificare le attività dei controlli fiscali nella materia del noleggio e della locazione nautica, a tutela della blue economy legale e anche per la salvaguardia di quei cittadini onesti che pagano le tasse in ragione della loro effettiva capacità contributiva.
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