È stato il caos la scorsa notte al Pronto soccorso dell’ospedale di Civitavecchia, il San Paolo. Un 37enne in evidente stato di alterazione per abuso di alcol, è stato portato nel nosocomio dal personale del 118.
Una volta arrivato nel presidio ospedaliero non s’è capito più nulla, il 37enne ha dato in escandescenza e ha colpito e infranto una porta in vetro dell’accesso al pronto soccorso. Tanta la paura tra il personale sanitario e i degenti in attesa di essere visitati. Anche se qualcuno ha avuto la prontezza di dare l’allarme.
L’intervento dei Carabinieri che hanno proceduto a denunciare il 37enne
In breve sono arrivati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Civitavecchia che dapprima hanno riportato la calma nella sala del pronto soccorso del nosocomio, poi hanno redatto informativa di reato nei confronti dell’uomo con l’accusa di interruzione di pubblico servizio e danneggiamento aggravato.
Analogo episodio si è verificato all’ospedale di Cassino
Episodio analogo si è verificato anche al pronto soccorso dell’ospedale di Cassino, un 33enne non solo ha impedito al personale sanitario presente di svolgere le normali attività, ma ha minacciato e strattonato i carabinieri nel tentativo di accedere alla medicheria per aggredire il medico di turno.
L’uomo era stato portato in ospedale in ambulanza che lo aveva prelevato da casa, dove si trovava ristretto ai domiciliari. È stato presto chiaro che il 33enne si trovava in stato di alterazione psicofisica, tanto da minacciare il gli operatori sanitari e il medico di turno creando il terrore tra i presenti e impedendo il regolare funzionamento dell’attività di soccorso per gli altri pazienti.
L’uomo ha anche aggredito i Carabinieri
Anche quando ha visto i Carabinieri non s’è calmato, anzi li ha minacciati e strattonati nel tentativo di accedere alla medicheria con la ferma volontà di aggredire il medico di turno, che a suo dire, non gli aveva somministrato la terapia giusta per la crisi di astinenza in cui versava. I militari, con non poche difficoltà, riuscivano a immobilizzarlo e ricondurlo calma. L’uomo dovrà rispondere dinanzi al Tribunale di Cassino dei reati di interruzione di pubblico servizio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.