Cisterna di Latina. L’individuazione di due siti per la creazione di discariche di rifiuti nel territorio, non sembra essere stata gradita dal sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, il quale continua ad esprimere le sue remore e le sue obiezioni.
Non è di certo la prima volta che il primo cittadino si oppone duramente anche solo all’idea di una discarica del proprio territorio, e questo, dice lui, non per creare un rimpallo continuo tra le diverse opzioni, ma perché, a quanto pare, non sussistono i requisiti minimi.
Individuati due siti per la discarica: La Villa
Si è detto ”sbigottito” dal decreto firmato dal commissario straordinario per l’emergenza rifiuti nella provincia di Latina, e le sue indicazioni sono state definite ” inaccettabili da un punto di vista tecnico”. Le motivazioni, del resto, erano già state espresse in precedenza, e ve ne sono diverse.
Come afferma Mantini, prima di tutto ”Il sito in località La Villa non è di proprietà comunale, non è mai stato preso in considerazione nello studio di primo livello della provincia di Latina”, poi aggiunge che: ”Tecnicamente non risulta essere una cava dismessa, ma un’area ancora “da coltivare” non essendo mai entrata in esercizio l’attività.”
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Le ragioni del No
Ma poi ci sono anche ragioni logistiche: ”Una parte di quella proprietà insiste sul tracciato inerente ad un’opera viaria strategica per la Regione Lazio, cioè il Corridoio intermodale Roma-Latina, ovvero la bretella autostradale Cisterna-Valmontone.” Infine, poi, c’è la questione della salute dei cittadini: ”Questo sito dista soli 150 metri dal fosso vincolato Le Castella e soltanto 470 metri dal centro abitato di Cisterna di Latina, nucleo La Villa, distanza sotto la quale non si possono realizzare impianti per il trattamento dei rifiuti, ed è inoltre attraversata dal metanodotto.”
Il secondo sito: l’ex stabilimento Goodyear
Per quanto riguarda, invece, il secondo sito individuato, corrispondente all’ex stabilimento della Goodyear, non è assimilabile all’etichetta ”sito industriale dismesso ”, dichiara Mantini, in quanto ci sono ancora attività industriali limitrofe come la Slim Aluminium e l’Eurotire, oltre al fatto che l’amministrazione comunale ha da tempo avviato le procedure per la riqualificazione dell’ambito attraverso la variante, per la riqualificazione e il recupero degli insediamenti produttivi.
Mantini assicura: ”Su quel sito insistono progetti per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia a concentrazione solare ad alta tecnologia, e per la produzione di idrogeno verde.”
Nessun compromesso
Insomma, la chiusa di Mantini, poi, non lascia spazio ad altre interpretazioni: ”Non accetteremo che Cisterna diventi il centro di raccolta dei rifiuti dell’intera provincia di Latina. Nei percorsi e processi democratici, le scelte vanno condivise: non si può agire sulla testa dei cittadini che si ritroveranno poi a pagarne le conseguenze.”