Ennesimo caso di violenza domestica, questa volta nel territorio di Cisterna di Latina. Qui una giovane ragazza del 1994, è stata in più occasioni vittima delle violenze del proprio marito. Una situazione che la donna ha provato a sopportare per diversi mesi, fino a non farcela più e aprirsi con le Forze dell’Ordine. Un racconto che hanno spinto i militari ad agire subito sulla faccenda, portando la ragazza in un luogo sicuro e fermando l’azione violenta dell’uomo.
Le violenze domestiche contro la moglie e l’intervento dei Carabinieri
Una storia che avrebbe potuto dare origine all’ennesimo femminicidio italiano. Per un tragico epilogo, c’erano tutte le caratteristiche: un marito violento, una casa poco vissuta dalle amicizie, una ragazza vittima e paurosa di denunciare le sevizie. Era la realtà abituale in cui convivevano due ragazzi stranieri, con la giovane moglie che era vittima delle brutalità del proprio lui. Litigi spesso per futili motivi, che però gli costavano botte e lividi su tutto il corpo.
Una situazione che ha portato all’esasperazione la giovane ragazza, che ha segnalato la vicenda ai Carabinieri di Cisterna di Latina. La ragazza ha fatto tutto ciò con grande paura, cosciente da una parte di salvaguardare la propria vita e dall’altra di rischiare gravi ripercussioni da parte del marito. Una situazione che ha trovato subito la comprensione dei Militari locali, che si sono attivati per proteggere la ragazza nel miglior modo.
Prima la denuncia verso l’uomo, un ragazzo del 1987, creando le condizioni affinché il soggetto non si avvicinasse più alla donna. La seconda iniziativa, non meno importante, quella di nascondere la giovane ragazza all’interno di un posto sicuro. Infatti, pur con la denuncia fatta, è plausibile pensare come il 36enne possa provare a riavvicinare la donna e soprattutto maltrattarla. Spostarla in un posto sicuro, è stata l’unica soluzione plausibile per garantire una vita tranquilla alla giovane.
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