Ore di tensione nella giornata di oggi, 20 ottobre, nel carcere di Velletri, dove alcuni detenuti si sono barricati per circa 8 ore negli spazi comuni per non tornare nelle proprie celle. A dare notizia della rivolta avvenuta nella casa circondariale è il segretario generale FNS CISL del Lazio Massimo Costantino.
“Abbiamo appreso che alcuni detenuti si sono barricati per ore negli spazi comuni della sezione 2B dell’Istituto di Velletri, rifiutando per futili motivi di rientrare nelle proprie celle detentive”, ha dichiarato il sindacalista. “La protesta pare sia iniziata alle ore 9:00 circa di stamani e sia terminata alle ore 17:00″.
Carcere circondato dagli agenti per precauzione
Fuori dall’istituto si è reso necessario predisporre un’adeguata presenza di altre forze di polizia per tutta la durata della protesta. Anche il personale libero dal servizio del penitenziario veliterno è stato richiamato alle operazioni di messa in sicurezza. Sul posto sono arrivati anche altri poliziotti penitenziari dai Reparti di Latina, Frosinone e Roma.
“Il penitenziario di Velletri, come gli altri del Lazio, sconta una carenza di personale di circa 77 unità – spiega Costantino – e tutto ciò a fronte di un sovraffollamento di detenuti che raggiunge circa 100 presenze in più della capienza tollerabile. I detenuti che si sono resi protagonisti di tale criticità sono già stati trasferiti dalla Polizia Penitenziaria in un altro Istituto”.
Nel tardo pomeriggio, dopo il trasferimento dei detenuti in protesta, la situazione è tornata tranquilla. “Grazie alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria, ottimamente coordinati dal Comandante del Reparto e dal Direttore dell’Istituto, la situazione è tornata sotto controllo. E’ stata riportata la calma all’interno della sezione”, ha concluso Costantino.
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