Mettevano a segno truffe ai danni degli anziani, almeno fino a quanto i Carabinieri della Stazione di Rocca di Papa non sono riusciti a fermarli e ad arrestarli. In due un 23enne e un 35enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono finiti in manette con l’accusa di truffa aggravata in concorso. I militari sono riusciti a fermare i due malviventi nel corso di controlli sul territorio predisposto appositamente per contrastare reati di questo tipo. E un’auto, con il motore acceso, che sostava nei pressi dell’ufficio postale, ha insospettito le forze dell’ordine che hanno proceduto a un controllo.
I Carabinieri intervengono in aiuto dell’anziana
Accertato che i due uomini avevano precedenti specifici i Carabinieri hanno approfondito le verifiche, trovandoli in possesso di vari gioielli. Poco dopo l’intervento dei militari, dalla filiale delle Poste Italiane è uscita una signora di 85 anni che aveva appena prelevato 3.000 euro in contanti, somma che, a dire dell’anziana, stava per consegnare ai due indagati per risolvere un grave problema avuto dal nipote, nella realtà inesistente. Anche i gioielli rinvenuti sono risultati di proprietà dell’85enne.
La vittima, in un primo momento spaesata, è stata accompagnata in caserma per formalizzare la denuncia e lì i Carabinieri le hanno spiegato in quale trappola era caduta. I gioielli sono stati restituiti all’anziana, la quale, visibilmente commossa, li ha ringraziati più volte per il loro provvidenziale intervento. L’attività dei militari, di fatto, ha evitato che l’85enne perdesse per sempre, oltre a un’importante parte dei suoi risparmi, anche gli oggetti preziosi – tra cui le fedi delle sue nozze – dall’inestimabile valore affettivo.