Nicola Franzoni, leader del ‘Fronte di liberazione nazionale’, dichiaratamente no vax e seguitissimo sul canale ufficiale Telegram che conta oltre 13.000 iscritti, non si tira indietro. Anzi, tutto il contrario. E nonostante il no del Prefetto lui è pronto a scendere in campo per quel mega raduno organizzato, ma vietato, alle porte di Roma, ai pratoni del Vivaro dal 10 al 13 febbraio prossimo. Un ‘evento’ che preoccupava i sindaci della zona, un vasto altopiano che ricade tra i Comuni di Rocca di Papa e Velletri, ai Castelli Romani, perché da settimane, in realtà, non si fa altro che parlare di questa manifestazione, l’ennesima dei no vax e no green pass, che continuano ad alzare la voce e a gridare contro quella che definiscono ‘dittatura’.
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No vax ai Pratoni del Vivaro ai Castelli Romani, il Prefetto vieta l’evento: ‘Noi ci vediamo lì’
Nonostante il no della Prefettura, il divieto di occupare quell’area, anche solo temporaneamente, Nicola Franzoni sui social (in particolar modo su Telegram) continua la sua battaglia. Ed è pronto ad adunare il primo ‘esercito civile di liberazione nazionale‘. Proprio lui che non si ferma davanti a nulla, neanche davanti alla sfilza di denunce e provvedimenti che in questi mesi ha ‘collezionato’. Lui che incita il popolo a svegliarsi. “Quando si metterà in campo per cambiare le regole? La pandemia – tuona con sprezzo– non esiste, è una finta pandemia. Bisogna unire il massimo delle truppe ai pratoni del Vivaro, fuori Roma, dal 10 al 13 febbraio. E’ inutile ascoltare le manfrine, è il popolo che cambia la storia del paese. E io non credo che ci possano negare questo permesso”. E invece, è stato negato. Eppure, Franzoni non si ferma: ‘Quella mattina, il 10 febbraio formeremo la milizia, l’esercito civile, non armati, senza divisa, senza qualsiasi tipo di materiale contundente. Però faremo il giuramento del nuovo esercito civile sulla piana dei Pratoni del Vivaro. Chi viene giura fedeltà alla liberazione. Noi quel giorno dobbiamo creare un esercito capace di liberare questo Paese’ – queste le parole del leader diffuse in un video che ha fatto accetta di like.
Il No della Questura
Nella giornata di ieri la Questura di Roma ha notificato il provvedimento di divieto, ai sensi degli articoli 18 e ss del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, allo svolgimento della manifestazione presso i Pratoni del Vivaro, che è programmata per il prossimo 10 febbraio, e che sarebbe dovuta durare ben 3 giorni. Il provvedimento è stato emanato dopo che la Questura ha recepito le analisi effettuate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in Prefettura. In ogni caso, spiegano, saranno predisposti dei servizi inter forze di ordine e sicurezza pubblica per controllare che non ci siano disordini e saranno presenti gli agenti di Polizia di Stato, i Militari, la Guardia di finanza e le polizie locali per i servizi di viabilità.
No Green Pass a Roma sabato 5 febbraio
E le manifestazioni continuano. Domani, sabato 5 febbraio, nella Capitale i No Green Pass ritorneranno a Roma. Questa volta la protesta è voluta dal senatore Gianluigi Paragone, che da sempre si scaglia contro il certificato verde. I ‘ribelli’ scenderanno in piazza Ugo la Malfa, nei pressi del Circo Massimo, alle 15 e sul palco saliranno diversi personaggi. Tutti uniti e con un solo obiettivo: far abolire il Green Pass, che è ormai indispensabile per ‘partecipare’ alla vita sociale.