Con deliberazione del Presidente del Parco dei Castelli Romani, n. 31 del 2 luglio 2018, è stata istituita la biblioteca del Parco regionale dei Castelli Romani.
Il Parco dalla sua fondazione ad oggi ha pubblicato e stampato numerosi testi curati dalla propria Casa editrice, ma ha anche acquisito tante pubblicazioni donate sia da altre istituzioni che da autori che negli anni hanno descritto i Castelli Romani sotto diversi aspetti, da quello scientifico a quello storico-archeologico e culturale, inteso come tradizioni non solo folcloristiche ma anche enogastronomiche, basti pensare alle numerose e famose sagre del territorio che affondano le loro radici in tempi antichi.
“Questo importante patrimonio letterario – dichiara il presidente Sandro Caracci – non può e non deve andare disperso. Da qui l’idea di selezionare e catalogare in collaborazione con il Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani, i numerosi testi a disposizione, che saranno disponibili per la consultazione, da parte di tutta la collettività: studenti, insegnanti, ricercatori e semplici appassionati”.
Oltre agli obiettivi di vigilanza e tutela del territorio, l’attività del Parco è anche quella di promuovere e divulgare l’importanza del patrimonio naturalistico strettamente correlata alle radici storico-culturali dell’area naturale protetta. L’educazione ambientale che il personale specializzato del Parco porta avanti ogni anno con le scuole del territorio, nasce da anni e anni di impegno sul campo tradotti in guide e volumi che descrivono l’immenso patrimonio naturalistico, geomorfologico, storico-archeologico e antropologico racchiuso all’interno dell’antico Vulcano Laziale.
“La valorizzazione del nostro territorio – afferma Sandro Caracci – passa in primis dalla conoscenza. La cultura è la base fondamentale dalla quale partire per rendere la comunità consapevole delle risorse che ha a disposizione e delle modalità da seguire per salvaguardarle e tramandarle alle future generazioni. I libri e tutte le raccolte di materiale informativo costituite da articoli di giornali e periodici, sono maestri di apprendimento e civiltà, aprono la mente verso nuove idee da realizzare per migliorare la fruizione e la sostenibilità del territorio”.
Da queste riflessioni è nata l’idea di dare vita ad una nuova struttura, una biblioteca specializzata soprattutto nel settore ambientale, che negli auspici andrà ad integrarsi come valore aggiunto, all’interno del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani.