“Questa macchina non mi piace”. Una sorta di giustizialismo fai-da-te che però non seguiva alcun principio di logica. Le sue azioni sconsiderate hanno però creato non poco scompiglio nel Comune dei Castelli, con diverse macchine finite vittima delle sue azioni. Il caso.
Sceglieva i suoi bersagli completamente a caso, spostandosi a piedi, colpendo qua e là a seconda dell’umore del momento. Tutti fattori che hanno reso a dir poco complesse le indagini della Polizia Locale di Ciampino alle prese da settimane con un misterioso vandalo che colpiva le auto in sosta rigandone le fiancate e, talvolta, arrivando a bucare anche gli pneumatici. Il motivo? Apparentemente nessuno. Diverse le vetture danneggiate prima di essere fermato dai caschi bianchi. Ma andiamo con ordine.
Danneggiatore seriale preso a Ciampino: il caso
L’uomo approfittava delle ore serali per agire. Ma anziché prendersi un gelato come tutti si aggirava per il centro scrutando le macchine parcheggiate. E quando ne trovava una che non gli piaceva entrava in azione. Munito di chiavi “disegnava” scarabocchi sulla carrozzeria, oppure forava le gomme, prima di allontanarsi in cerca della vittima successiva. In particolare, stando alle segnalazioni giunte alle forze dell’ordine, l’uomo privilegiava l’area nei pressi di Piazza della Pace, “punendo” i veicoli che lo infastidivano in nome di un assurdo “giustizialismo” tanto personale quanto scellerato.
L’assoluta mancanza di un criterio con il quale danneggiava i veicoli nonché l’inusuale cadenza dell’azione – unite alla mancanza di un mezzo di trasporto censito utilizzato per la commissione dei fatti, ha reso sicuramente complesse le attività di ricerca operate dalla Polizia Locale di Ciampino come detto. Alla fine però il vandalo seriale ha commesso un errore, tradendosi e dando modo agli operatori di stringere il cerchio delle indagini attorno a lui.
“La sua macchina non è troppo grande per il centro urbano?”
Sì perché l’uomo ha infatti commesso l’atteso passo falso che ha permesso ai poliziotti municipali di risalire alla sua identità. Un paio di giorni prima di danneggiare l’ennesima l’autovettura infatti, il vandalo seriale aveva discusso con uno dei proprietari criticandone il veicolo poiché reputato “troppo grande per il centro urbano”. La descrizione fornita, intrecciata all’analisi dei dati del sistema di videosorveglianza, ha permesso quindi di risalire all’uomo che incredulo si è trovato spiazzato non potendo far altro che ammettere le proprie colpe.
L’attività d’indagine, chiusa in un mese, è stata direttamente coordinata dal Vice Commissario Alessandro Fortuna sotto la guida del Comandante e con l’ausilio della collega C.D. per l’ambito di polizia scientifica. Ma chi era questo misterioso “giustiziere”? Si tratta di un cittadino italiano di mezz’età, residente ai Castelli Romani. Adesso, come appreso dalla nostra Redazione, dovrà ripagare immediatamente i danni cagionati a tutti e cinque i veicoli che ad oggi risultano esser stati danneggiati dall’uomo.