Le minacce, poi la brutale aggressione. Il tutto per un debito non pagato. Lui, un italiano di 31 anni, non si è fatto scrupoli a picchiare violentemente la vittima pur di rientrare in possesso della somma di denaro. Ma ad uno degli appuntamenti concordati quest’ultima si è presentata con la Polizia dopo aver raccontato agli agenti l’incubo nel quale era sprofondato; e così il 31enne è stato arrestato ponendo fine alle vessazioni dell’uomo. E’ successo ai Castelli, precisamente a Genzano.
Estorsione a Genzano
Ma andiamo con ordine. Stando a quanto emerso dalle indagini, a seguito di un debito pregresso, la vittima era stata costretta, con minacce e aggressioni, a consegnare all’estorsore somme di denaro via via sempre più alte, fino a raggiungere a 3 mila euro. Un vero e proprio incubo andato avanti per mesi: in un’occasione in particolare – era il 17 novembre scorso – la furia del malvivente aveva fatto finire in Ospedale la vittima alla quale era stata medicata una grave ferita alla testa (per una prognosi di 30 giorni, ndr).
La trappola con la Polizia ai Castelli
Stanco e stremato per quanto stava vivendo l’uomo ha deciso di denunciare tutto alla Polizia. E così, ad uno degli appuntamenti fissati con il suo aguzzino, la vittima non si è presentata da sola. Il 31enne è stato quindi bloccato dagli investigatori nel corso dell’appostamento sul luogo fissato per l’incontro tra i due prima di finire ammanettato. Indosso aveva 400 euro di cui 300 in banconote corrispondenti a quelle precedentemente fotocopiate. A seguito di convalida per l’uomo è stata disposta la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. L’accusa a suo carico è quella di estorsione.