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‘Finalmente morta’: campagna d’odio verso la candidata sindaca attraverso i manifesti elettorali

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Marta Toti e il manifesto imbrattato a Castel Gandolfo
La campagna elettorale è in corso e tra pochi mesi i cittadini di molti comuni del Lazio saranno chiamati, ancora una volta, alle urne per eleggere il nuovo Sindaco. Dovranno farlo anche quelli di Castel Gandolfo, ma tra un manifesto e un comizio c’è chi ha pensato bene di vandalizzare i ‘cartelloni’ e di farlo con scritte che augurano addirittura la morte. 

Imbrattati i manifesti della candidata Sindaca Marta Toti

Prima sono stati imbrattati, poi come se non bastasse alcuni manifesti della candidata sindaca di Castel Gandolfo, Marta Toti, sono stati vandalizzati. E se in un primo momento erano stati cancellati il viso e il nome, ora sotto la sua foto qualcuno ha pensato bene di modificare il nome. E a quel ‘Marta’ ha sostituito ‘Morta’. A denunciarlo proprio il Comitato Elettorale della Candidata a Sindaco per le prossime elezioni amministrative, che si terranno il 12 giugno.

Marta Toti e il manifesto imbrattato a Castel Gandolfo

Marta Toti e il manifesto imbrattato a Castel Gandolfo

Le dichiarazioni del Comitato elettorale

“Stiamo conducendo – spiegano in una nota dal Comitato elettorale – una campagna elettorale sui contenuti, sulle nostre proposte per la comunità, sui problemi che da anni affliggono i nostri concittadini e invece qualcuno, approfittando del buio delle strade di Castel Gandolfo, continua a mandare messaggi intimidatori alla nostra candidata. Bene, a questi vigliacchi che evidentemente non conoscono altri modi per fare campagna elettorale, risponderemo in un solo modo: continueremo, con Marta Toti, a fare quello che stiamo facendo senza sosta. A Castel Gandolfo non c’è spazio per le intimidazioni. Per questo abbiamo informato le forze dell’ordine, sempre presenti sul nostro territorio, e gli chiediamo di individuare al più presto i colpevoli: la campagna elettorale può essere un momento straordinario di cambiamento e, nonostante queste minacce, sarà così”.
 
Marta Toti, quindi, non si fermerà. E non si lascerà scalfire da chi, forse, ha solo un obiettivo: intimidirla, minacciarla. E portare avanti una campagna elettorale che sa di odio. 
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