Nella giornata odierna l’Associazione Salute Ambiente Albano-Cancelliera ha chiesto formalmente ai 4 sindaci dei comuni di Albano-Massimiliano Borelli, Ardea-Mario Savarese, Ariccia-Gianluca Staccoli e Pomezia-Adriano Zuccalà di costituirsi ad adiuvandum nel ricorso al Tar del Lazio promosso da cittadini, associazioni e comitati territoriali (presente anche il Villaggio Ardeatino) in vista della prima udienza del 2 novembre.
«Alla luce del grave stato di inquinamento in cui versa la discarica di Albano, certificato in modo chiaro ed inequivocabile da Arpa Lazio, ci sembra il minimo che si possa fare. Al Tar saranno presentati anche gli esiti delle ultime analisi dell’Arpa su acqua e rifiuti che mostrano il superamento dei limiti di legge per molti agenti inquinanti nelle acque e nei rifiuti conferiti, come da noi denunciato nei giorni scorsi. Un livello di aggressione alla salubrità del nostro territorio e alla nostra salute che non può essere accettato senza una degna reazione da parte delle istituzioni che rappresentano questo territorio. Per conoscenza, abbiamo inviato in nostro invito anche alle Procure di Velletri e Roma, al Commissariato di Polizia di Stato di Albano, ai Carabinieri del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) di Roma, nonché alla Caserma operativa dei Carabinieri di Castel Gandolfo», si legge nella nota diffusa alla stampa.