Un terreno nascosto utilizzato come deposito di rifiuti. Irregolare e dunque abusivo, oltre che a rappresentare dei rischi per l’ambiente. La scoperta grazie ai droni in uso alla Polizia Locale.
Legnami, scarti edili, ma anche finestre, porte, mobili, materiale di risulta e parti di carrozzeria da veicoli divelti. Questo il materiale ammassato in un ampio appezzamento di terreno individuato dai caschi bianchi in una zona dei Castelli Romani. Tra i vigneti per di più. Il blitz è scattato stamattina ed ha permesso anche di rintracciare e sanzionare il proprietario dell’area. Adesso, chiaramente, si dovrà procedere con la bonifica e ripristinare lo stato dei luoghi.
A Ciampino il deposito irregolare di rifiuti: impossibile (o quasi) da individuare
E’ stato il Reparto volo unitamente all’Unità Operativa di Polizia ambientale del Comando ad effettuare l’operazione nelle prime ore di oggi a Ciampino nel quadrante ricompreso tra la zona di Pantanelle, Acquasotterra e Valle Marciana. L’attività di accertamento si è avvalsa di controlli da terra e dai rilievi in contemporanea dei droni della Polizia Locale di Ciampino ricostruendo così la destinazione finale di una serie di rifiuti di varia natura depositati sul terreno.
L’area in oggetto, il cui accesso (privato) si trovava nascosto dalle costruzioni e dalla folta vegetazione, era coperta da materiale di risulta, parti di carrozzeria di mezzi fuori uso nonché da materiale edile. Tutto accatastato in modo irregolare. L’uomo, un sessantenne straniero residente nella zona dei Castelli, nascondeva il deposito di rifiuti in un terreno di 1.500 metri quadri.
Il sequestro
L’area in oggetto, a margine degli accertamenti, è stata sequestrata nel rispetto della normativa ambientale e dei regolamenti vigenti. Ma, ancor più importante, spiegano dal Comando della Polizia Locale, è stato disposto l’obbligo del ripristino dei luoghi entro 60 giorni per effettuare la bonifica integrale dell’area, a spese del proprietario, presentando al termine i giustificativi relativi al corretto smaltimento di tutti i rifiuti presenti.
Le indagini
Resta da capire, chiaramente, anche la provenienza dei materiali che man mano erano stati ammassati nel terreno. Nel frattempo prosegue l’attività di monitoraggio da parte del Reparto Volo del Comando della Polizia Locale che, suddividendo il territorio in diversi quadranti, è particolarmente impegnato nell’accertamento di eventuali illeciti in materia urbanistica ed ambientale. In questo contesto prosegue, inoltre, l’attività di monitoraggio dei fossi presenti sul territorio oggetto di sversamenti di rifiuti che nella maggior parte dei casi arrivano dalle Citta confinanti.