Acqua e Sapone è pronta a licenziare 170 dipendenti a causa della chiusura del deposito di Lanuvio, in provincia di Roma. Una notizia sconcertante per i numerosi dipendenti che si troveranno senza lavoro. Si tratta di un provvedimento che va a colpire una realtà più grandi sul territorio situato a confine con la provincia di Latina, per il quale è stato svolto un incontro tra vertici aziendali e sindacati.
Il deposito era stato preso in carico a novembre scorso dalla HCLG
La struttura situata a Lanuvio, a novembre scorso, era stata presa in carico da HCLG, Società cooperativa di produzione e lavoro di Pescara, subentrando alla Logistics Bridge. Un passaggio che, però aveva garantito, per mezzo di un accordo sindacale grazie al quale era prevista la tutela di tutti i posti di lavoro. La nuova società era sicura di poter garantire la continuità occupazionale, anzi mirava anche all’efficientamento dell’organizzazione dei magazzini. Un impegno che aveva fatto tirare un sospiro di sollievo ai 170 lavoratori che, anche grazie alla firma delle lettere di assunzione.
Il progetto di crescita e continuità occupazionale della HCGL non è andato a buon fine
Purtroppo, però, i programmi e gli impegni assunti dalla HCLG non sono andati come previsto, visto che a distanza di sette mesi il deposito sta chiudendo i battenti, lasciando i dipendenti senza lavoro. Una situazione di crisi che mette in ginocchio un gran numero di lavoratori che, improvvisamente si trovano senza lavoro. Purtroppo, nonostante la HCLG sia sempre stata in grado di rispondere alle richieste della clientela garantendo anche un servizio capillare sull’intero territorio italiano, e per quanto avesse in mente un programma di crescita, evidentemente, non è riuscita a portare avanti gli obiettivi che si era prefissati e si è vista costretta a chiudere la piattaforma logistica situata in provincia di Roma.