Lo scorso sabato i Carabinieri Forestali di Pomezia nell’operazione “Re-Call 4” per il contrasto illecito della caccia con la LIPU, hanno sequestrato 7 fucili e denunciato 5 cacciatori nella campagna di Ardea e Pomezia. Arrivati in borghese nella zona boschiva con i volontari dell’associazione, hanno preceduto al sequestro di 30 allodole ed uno storno abbattuti illegalmente, con l’ausilio di richiami elettromagnetici. Uno di loro preso in flagranza di reato, ha reagito ad un carabiniere forestale ed è stato denunciato. I 5 cacciatori sembrerebbero non essere stati del territorio e si sono avventurati fuori dalla loro Regione, per la battuta di caccia. Un cacciatore può possedere invece sino a 1000 cartucce a pallini senza obbligo di denuncia. L’attività venatoria consiste prevalentemente nell’abbattere uccelli e mammiferi (catturare, detenere o vendere fauna selvatica è illegale in ogni forma).Tuttavia le stime degli effetti della caccia solo sugli uccelli, in Italia, sono da capogiro: si aggirerebbero in media sui 17 milioni di esemplari abbattuti, a cui sono da aggiungere almeno 5.6 milioni di uccelli uccisi illegalmente.
Strage di allodole nelle campagne di Ardea e Pomezia. Denunciati 5 cacciatori
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