Discarica di Albano, i Sindaci di Albano Laziale e Ardea accolgono l’appello lanciato da Comitati e Associazioni in merito all’udienza fissata al Tar per il prossimo 2 novembre per il ricorso contro la riapertura del sito. «Ieri mattina il Comune di Ardea ha aderito alla richiesta dell’Associazione Salute Ambiente Albano-Cancelliera e si è costituito ad adiuvandum nel ricorso al Tar del Lazio promosso da cittadini, associazioni e comitati territoriali. Il prossimo 2 novembre si terrà la prima udienza in tribunale», scrive il Sindaco di Ardea Mario Savarese.
«Fino ad oggi tutti i nostri tentativi per interrompere i conferimenti nella discarica di Roncigliano non hanno trovato accoglimento da parte dei giudici. Sempre è stato anteposto l’interesse diffuso e certo del rischio sanitario dei cittadini romani a quello non ufficialmente certificato dei cittadini di Villaggio Ardeatino, Valle Caia, Roncigliano e Montagnano. Confidiamo nel buon senso e nella giustizia, perché tutti sappiamo, anche i giudici, che mentre a Roma si può soffrire in alcuni quartieri per l’olezzo dei rifiuti, qui, nei comuni di Ardea e di Albano, si muore. Questa indecenza deve finire e la discarica bonificata».
Anche Albano Laziale, col Sindaco Massimiliano Borelli, ha deciso di unirsi al ricorso. Per il momento nessuna risposta è arrivata invece da Pomezia e Ariccia, gli altri due Comuni dove la discarica riversa le conseguenze nocive. Ricordiamo che il Tar e il Consiglio di Stato hanno già bocciato sin qui i primi ricorsi avanzati contro la riapertura dal Comune di Albano. La speranza è allora che, stando alle recenti analisi diffuse da Arpa Lazio su pozzi e rifiuti – che hanno mostrato sforamenti dei limiti previsti per legge, i Giudici possano riconsiderare l’intera vicenda.