Se alle Regionali per il Lazio 2018 avessero votato solo Pomezia ed Ardea avrebbe vinto senza dubbio il Movimento 5 Stelle. Come per le elezioni politiche 2018 gli elettori dei due comuni – guidati entrambi da amministrazioni 5 stelle (anche se a Pomezia il governo pentastellato può considerarsi “zoppo” considerando l’affaire Fucci) – hanno scelto di accordare la loro fiducia al candidato grillino Roberta Lombardi.
Più marcato il dato di Pomezia, dove la Lombardi ha ottenuto il 43.52% staccando di molto Stefano Parisi (centrodestra) fermo al 29.18% e ancor di più Nicola Zingaretti (centrosinistra) che non raggiunge il 20% (19.71%). Il dato, sommato a quello delle politiche, va ponderato con molta attenzione perché tra poco proprio Pomezia tornerà al voto per le amministrative; la sfida, resa più incerta dalla corsa solitaria di Fabio Fucci ex illustre del movimento, si preannuncia particolarmente interessante considerando la profonda crisi del centrosinistra e un centrodestra sì in ripresa, ma comunque ancora lontano nei numeri dalla compagine di Beppe Grillo.
Una partita più combattuta per le Regionali si è giocata invece sotto la rocca ad Ardea dove ha sì vinto il Movimento 5 Stelle ma di poco: qui abbiamo un 39.11% di preferenze per la Lombardi contro il 37.97% di Parisi. Sprofonda invece il centrosinistra di Zingaretti al 16.41% di preferenze.
E’ chiaro allora che la vittoria di Nicola Zingaretti, riconfermato alla guida della Regione, va cercata altrove, come ad esempio nella provincia di Rieti – dove il centrosinistra vince col 31% di preferenze – o in parte in quelle di Viterbo e Frosinone. Tornando alla provincia di Roma – dove nel complesso comunque il centrosinistra ha vinto col 34% delle preferenze – ci sono comuni dei castelli, come Albano e Ariccia, dove Zingaretti ha raggiunto il 34%.