Un ristorante è stato chiuso nel Comune di Ardea a seguito dei controlli dei Carabinieri e in particolare della sezione specializzata del NAS. “Gravi carenze igienico sanitarie riscontrate”, questa la motivazione che ha fatto scattare il provvedimento. Ma al proprietario è stato contestato anche un illecito consumo energetico per oltre 17mila euro.
Allacci abusivi e consumo illecito di corrente. E in più le mancanze in materia di sanità e igiene pubblica riscontrate dai Militari del NAS. C’è anche questo nel bilancio dei controlli straordinari del territorio andati in scena nelle scorse ore ad Ardea: in particolare nel mirino dei Carabinieri sono finite due persone – che si è scoperto essere allacciate alla rete elettrica abusivamente (tra cui una ristretta ai domiciliari) – e un ristoratore della zona che si è visto chiudere il locale. Ma andiamo con ordine.
Allacci abusivi alla rete elettrica: la scoperta dei Carabinieri ad Ardea
Nello specifico, durante alcuni controlli aventi l’obiettivo proprio di individuare eventuali allacci abusivi alla rete elettrica, i Carabinieri, con l’ausilio dei tecnici della società ENEL, hanno denunciato un 40enne, sottoposto peraltro agli arresti domiciliari, che è risultato collegato abusivamente alla rete pubblica mediante un allaccio ad un altro contatore. Oltre 6.000 euro l’illecito contestato. E ancora. In un secondo controllo, un’altra persona è risultata invece allacciata direttamente ad un palo della rete pubblica, con un utilizzo illegale in questo caso di oltre 6.150 euro.
Chiuso ristorante a Tor San Lorenzo
Ricordiamo che, come anticipato in questo nostro altro articolo di oggi, i controlli hanno riguardato nello specifico l’area di Marina di Tor San Lorenzo. In campo per le verifiche anche il Nucleo Antisofisticazione e Sanità, il personale specializzato di E.N.E.L. come visto, nonché gli agenti della Polizia Locale di Ardea.
Ebbene, oltre a quanto sopra detto, nel corso di ulteriori controlli un ristoratore della zona è risultato privo del contatore elettrico, per un illecito consumo energetico accertato di oltre 17.000 euro. Ma non solo. L’attività è stata poi chiusa a seguito delle gravi carenze igienico sanitarie riscontrate dal personale del NAS nei locali della struttura, che ha elevato sanzioni amministrative per oltre 4.500 euro e rinvenuto oltre venti chili di alimenti non tracciati.