Si è trattato di una vera e propria azione combinata quella messa in atto la scorsa notte dai Volontari di Protezione Civile del Nucleo Operativo Airone e Fabrizio Cremonini della Coldiretti.
Dietro richiesta dell’Amministrazione Comunale, i due Enti hanno unito le forze ed hanno dato vita ad uno dei più elementari sistemi per risolvere i problemi: la collaborazione. Questo ha consentito di spargere circa 500 kg. di sale, messo a disposizione dal Nucleo di Protezione Civile, con uno spandiconcime agricolo messo a disposizione dal Sig. Cremonini.
Ieri sera, infatti, iniziando alle ore 21:00, la squadra “interforze” ha dato inizio allo spandimento del sale sulle vie di maggior percorrenza del territorio comunale ed ha terminato solo quando le scorte di sale si sono esaurite. Macchina operatrice con spandiconcime davanti e mezzi della Protezione Civile dietro, sia per rifornire il serbatoio di sale, sia per fare da scorta, la squadra ha percorso molti chilometri cercando di amministrare al meglio le quantità e le dosi di prodotto da spandere.
“Tutto sommato un buon lavoro, anche se “rimediato””, commenta Giovanni Fois, Coordinatore Generale del Nucleo Operativo Airone. “Le strade trattate ieri sera non presentavano ghiaccio questa mattina e, di conseguenza, credo che abbiamo avuto un buon risultato. Questo dimostra che la collaborazione paga, se tutte le forze presenti sul territorio e addirittura i privati facessero quel passettino in più per la tutela e salvaguardia del proprio territorio, ci sarebbero sicuramente dei risultati a beneficio di tutti”.
“Unico rammarico, continua Fois, è che malgrado il Sig. Cremonini si sia dimostrato veramente in gamba, con le esigue scorte di sale ed un solo spandiconcime non abbiamo potuto raggiungere tutto il territorio comunale che, anche se interessato in maniera minore dalla viabilità intensa, è pur sempre utilizzato e sottoposto a rischi, soprattutto per i ripidi saliscendi presenti, penso ad alcuni quartieri come La Madonnina, Montagnano ecc”.
“Analoga situazione si è presentata Sabato scorso con le buche, prosegue Fois, quando in piena emergenza dovuta alle notevoli precipitazioni siamo intervenuti con asfalto a freddo in sacchetti fornito dall’Autoparco Comunale, ma i sacchetti erano appena quattordici ed abbiamo dato priorità alle strade con le buche più pericolose, di più non si è potuto fare; bisogna anche considerare, tra l’altro, che quello delle buche è un vero e proprio intervento anomalo per noi, al limite della competenza, ma la pericolosità di certe buche non ci consente di esimerci dall’operare anche in questo ambito”.
Insomma, il segreto è nella volontà e sinergia di tutte le forze in campo, sempre se ben indirizzate tramite un unico ed univoco coordinamento e coadiuvate da mezzi, attrezzature e materiali in grado di soddisfare le aspettative; stare fermi a guardare non giova a nessuno, soprattutto a noi stessi che in questo territorio ci viviamo.
Ufficio Stampa Nucleo Operativo Airone